Alla cerimonia in terra emiliana per l'ottantesimo anniversario dalla strage presente anche il Capo dello Stato, Mattarella: «Questo luogo unisce italiani e tedeschi»
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«Siamo qui oggi uniti nel dolore, ma anche in profonda amicizia. Fivizzano, Marzabotto, le Fosse Ardeatine, Sant'Anna di Stazzema, Civitella, in tutte queste località le truppe naziste perpetrarono crimini disumani in Italia, accecate dall'odio e dal fanatismo. Questi luoghi ne rappresentano tanti altri meno noti, che soprattutto in Germania sono quasi sconosciuti. Anche per questo sono qui oggi. Cari ospiti, oggi sono qui davanti a voi come presidente federale tedesco e provo solo dolore e vergogna. Mi inchino dinnanzi ai morti. A nome del mio Paese oggi vi chiedo perdono».
Quando il presidente tedesco Steinmeier, con al fianco il Capo dello Stato italiano Sergio Mattarella, chiede scusa ai sopravvissuti e agli italiani per l'eccidio di Marzabotto (avvenuto 80 anni fa), scatta un lungo applauso, ritmato e continuato, e tutti in piedi sottolineano la commossa e sincera richiesta di perdono, prima che la banda municipale intoni 'Bella Ciao'.
«Nelle vostre famiglie - sottolinea il presidente tedesco - continuano a vivere il ricordo, il dolore, l'orrore - l'ho appena sentito parlando con alcuni di voi - Quello che mi avete raccontato mi ha molto commosso. Tutta questa zona intorno a Monte Sole è segnata ancora oggi da profonde e visibili cicatrici. E io so che il dolore è ancora più grande perché la maggior parte dei crimini è rimasta impunita. Questa è la seconda colpa di cui noi tedeschi ci siamo macchiati».
Mattarella: «Marzabotto unisce italiani e tedeschi»
Il presidente della Repubblica Mattarella, poi, aggiunge: «Marzabotto è divenuto luogo che non separa più tedeschi e italiani ma li unisce». E ancora: «A ottant'anni da quei tragici giorni oggi avvertiamo più nitidamente che Marzabotto e Monte Sole sono simbolo e fondamenta dell'intera Europa, prova del nostro destino comune che, insieme, nei giorni scorsi, a Berlino come a Bonn e Colonia, abbiamo confermato di volere scegliere», aggiunge il Capo dello Stato.