È terminata la videoconferenza tra i membri del Governo, i presidenti delle Regioni e i rappresentanti di Province e Comuni. L'esecutivo ha proposto un decreto legge con nuove misure restrittive che saranno valide dal 15 marzo al 6 aprile
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È terminata la videoconferenza Governo-Regioni-Comuni (Anci)-Province (Upi). Per l'esecutivo partecipano i ministri Mariastella Gelmini (Affari regionali) e Roberto Speranza (Salute). Sono presenti in collegamento per il Comitato tecnico scientifico (Cts) il coordinatore Agostino Miozzo, Silvio Brusaferro (presidente Istituto superiore di Sanità - Iss) e Franco Locatelli (presidente Consiglio superiore di sanità - Css).
Dal 3 al 5 aprile tutta Italia sarà in zona rossa, compresi quindi i giorni di Pasqua e Pasquetta. È l'intenzione del governo. Dalla zona rossa nazionale saranno esentate le regioni che in quel momento si troveranno in zona bianca (attualmente solo la Sardegna).
Anche il ministro della Salute, Roberto Speranza, avrebbe ribadito, tra le nuove misure, che nei giorni 3, 4 e 5 aprile, per le festività di Pasqua, «disponiamo di una zona rossa di carattere nazionale, naturalmente eccetto le regioni in zona bianca». «Nelle prossime settimane - continua Speranza -, dal 15 marzo al 6 aprile, le zone gialle vengono portate in arancione. Si rende più tempestivo l'ingresso in area rossa: tutte le regioni che hanno incidenza settimanale superiore a 250/100mila verranno inserite nell'area con le misure più severe attraverso lo strumento delle ordinanze del Ministro della Salute».
Le nuove misure restrittive anti-Covid all'esame del governo saranno valide dal 15 marzo al 6 aprile in base a un decreto legge, non un Dpcm.
Dal 15 marzo al 2 aprile e il 6 aprile (3, 4 e 5 è zona rossa nazionale), nelle Regioni arancioni «è consentito, in ambito comunale, lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno», tra le 5 e le 22, «e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi». È quanto si legge nello schema di decreto legge sottoposto dal governo alle Regioni. Lo spostamento non è consentito nelle zone rosse.