L'Organizzazione mondiale della sanità ha manifestato preoccupazione per il ritmo in cui ha ripreso a diffondersi la pandemia da Covid in Europa, stimando che da qui a febbraio si potrebbe registrare un altro mezzo milione di morti nel Vecchio Continente. «Siamo, di nuovo, all'epicentro della pandemia», ha detto il direttore per l'Europa dell'Oms, Hans Kluge. «L'attuale ritmo dei contagi nei 53 paesi della regione europea suscita forte preoccupazione», ha detto Hans Kluge in conferenza stampa, aggiungendo che una proiezione affidabile lascia prevedere «un altro mezzo milione di morti da Covid-19» entro febbraio se l'attuale tendenza dovesse continuare.

Sul punto è intervenuta anche l'Ema, Agenzia europea per i medicinali, che ha sottolineato che è «di assoluta importanza che tutti si vaccinino, perché nessuno è protetto fino a quando tutti non saranno protetti. Occorre seguire tutte le precauzioni con attenzione».

«Siamo già nella quarta ondata della pandemia», ha rimarcato Marco Cavaleri, responsabile vaccini dell'Agenzia europea del farmaco, in una conferenza stampa. «Ci sono soggetti particolarmente vulnerabili al virus del Covid. Già raccomandiamo una terza dose per pazienti immunodepressi e non è escluso che questa categoria di persone che non rispondono alla vaccinazione possa avere benefici da una quarta dose già adesso - ha aggiunto Cavaleri -. Stiamo raccogliendo dati per dare indicazioni certe il prima possibile sulle fasce di popolazione che potrebbero beneficiare di una quarta dose nel prossimo futuro».

Figliuolo: «Accelerare con terze dosi»

Ma intanto bisogna pensare alle terze dosi. E proprio oggi il Commissario per l'emergenza Francesco Figliuolo con una circolare ha invitato le Regioni ad accelerare con le somministrazioni, vista anche l’ampia disponibilità di vaccini di cui dispone l'Italia. Ad oggi la terza dose è indicata per gli over 60, personale sanitario, soggetti con elevata fragilità e soggetti vaccinati con prodotto monodose. Figliuolo ha chiesto alle Regioni di «rinforzare l'opera di informazione e sensibilizzazione sulla vaccinazione» anti Covid e inoltre di dare la possibilità di sottoporsi a somministrazione recandosi direttamente negli hub, senza prenotazione.

Locatelli: «Entro Natale vaccini per la fascia 5-11 anni»

E si accelera anche per quanto riguarda l’ampliamento della campagna vaccinale per la fascia 5-11 anni. «Entro Natale credo sia un'ipotesi ragionevole», ha detto a Sky Tg24 il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli. «Credo che l'Ema possa arrivare ad una valutazione e ad una approvazione entro fine mese-prima metà di dicembre. A quel punto lì potremo partire», aggiunge Locatelli. E sulla sicurezza: «Smarchiamo subito il concetto molto chiaramente, è assolutamente un vaccino sicuro, non a caso ha ricevuto l'immediata approvazione negli Stati Uniti».