L'ex presidente della Società italiana di epidemiologia sulla quarta dose: «I rischi ci sono oggi. È correttissimo fare il secondo booster per chi ha più di 60 anni senza dire aspetto»
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I casi Covid diagnosticati ufficiali «hanno raggiunto il massimo e per il momento sono fermi ma con indicazioni a scendere. Non conosciamo però i ritmi di questa discesa. Considerato che per salire ci è voluto un mese e qualche giorno, se non succede nient'altro intorno a Ferragosto speriamo di poter stare sotto i 10mila casi al giorno. Poi può essere più veloce oppure, con l'effetto delle ferie estive e la maggiore mobilità e socialità, l'andamento potrebbe essere più lento e addirittura non diminuire». Così all'Ansa Cesare Cislaghi, già presidente della Società italiana di epidemiologia.
«Al momento l'Rdt è bloccato. È praticamente terminato l'aumento e non è iniziata la diminuzione, dice fornendo il quadro dell'andamento in questa metà di luglio. E sui decessi: «Sono in aumento e aumenteranno ancora ma bisogna tenere conto che si riferisco ai contagi delle tre settimane precedenti».
Mentre sul secondo booster per gli over 60 e fragili, l'esperto ritiene necessario farlo adesso e non attendere il vaccino aggiornato. «I rischi ci sono oggi. È correttissimo fare il secondo booster per chi ha più di 60 anni senza dire aspetto. Io - conclude Cislaghi - la quarta dose la faccio domani».