Oltre 40mila contagi per il quarto giorno di fila e ambulanze in fila fuori dagli ospedali, come non accadeva ormai da molto mesi. È di nuovo allarme in Gran Bretagna a causa del Covid-19. Questo è quanto emerge dai dati dell'Ufficio di statistica nazionale, riporta l'Independent, secondo cui i contagi sono in costante aumento dall'inizio di ottobre, superando gli 8,4 milioni di positivi nel Paese.

Nelle ultime 24 ore le infezioni sono state 43.423, in lieve calo rispetto alle 45.066 di giovedì scorso, pari al livello più alto da luglio.

Secondo le stime dell'Ufficio di statistica, il Paese si avvicina al picco segnato durante la seconda ondata della pandemia lo scorso inverno.

I dati indicano infatti il trend in crescita: nella settimana dal quattro al 10 ottobre, circa una persona su 60 in Inghilterra aveva il Covid rispetto ad una su 70 nella settimana precedente. All'inizio di ottobre i casi positivi erano circa 30mila al giorno.

E a dare la misura del problema ci sono gli ingorghi creati dalle ambulanze fuori dai pronto soccorso del Paese. Reparto, questi ultimi, che «sono sull’orlo del baratro», come affermano i sanitari sentiti dai media Britannici. Molti esperti ritengono che, nonostante la massiccia campagna vaccinale, le minori misure preventive prese dal governo britannico (niente obbligo di Green Pass, niente più mascherine nemmeno al chiuso) sia il fattore decisivo nella crisi in graduale peggioramento nel Regno Unito.

Sono tanti i pazienti costretti ad attendere nelle ambulanze all’esterno degli ospedali, in alcuni casi anche fino a 11 ore, come riporta il Guardian, perché non c’è abbastanza spazio e personale del pronto soccorso in grado di accoglierli tutti insieme. Non si tratta naturalmente soltanto di persone gravemente colpite dal Covid, ma è il segnale che la pandemia mette in difficoltà sul fronte di tutte le altre malattie, rallentando il ricovero delle urgenze.