Quasi mezzo milione di morti per Covid tra le persone over 60 sono state evitate in Europa nel periodo dicembre 2020-novembre 2021 grazie ai vaccini. È quanto è emerso da un recente studio dell'Ufficio regionale dell'Oms per l'Europa e del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) pubblicato su Eurosurveillance. Lo studio stima che almeno 470mila vite siano state salvate tra le persone di età pari o superiore a 60 anni dall'inizio della vaccinazione contro il Covid-19 in 33 Paesi della regione europea dell'Oms, tra cui l'Italia (qui i decessi evitati sono stati 35mila).

Lo studio Iss e i dati sull'Italia

Numeri in linea con un altro studio, sempre pubblicato su Eurosurveillance. La ricerca stavolta è stata condotta dall'Istituto superiore di sanità ed evidenzia come nei primi nove mesi (gennaio-settembre) di quest'anno i vaccini anti Covid abbiano evitato in Italia oltre 22mila decessi, e inoltre: 445mila casi positivi, 79mila ricoveri e quasi 10mila ammissioni nelle terapie intensive, con un effetto più pronunciato a luglio e agosto, quando si è raggiunta una copertura superiore al 60% nelle fasce sopra i 20 anni. 

Se delle 22mila morti evitate in Italia, il 71% è over 80 è dovuto al fatto che - spiega l'Iss - è stata «la prima fascia di età a raggiungere alte coperture oltre a quella a maggior rischio di morte per Covid». Il 18% delle morti evitate è stata nella fascia 70-79, l'8% nella 60-79 e il 2% negli under 60, gli ultimi ad essere vaccinati.

Senza i vaccini il tasso di ricoveri ordinari atteso sarebbe stato di 1592 ogni 100mila abitanti negli over 80, 871 per la fascia 70-79, 595 per i 60-79 e 214 per gli under 60, mentre quelli osservati sono stati rispettivamente 886, 618, 421 e 163. Lo studio analizza le infezioni notificate settimanalmente fra gennaio e settembre che hanno avuto come esito l'ospedalizzazione, i ricoveri in terapia intensiva e/o il decesso entro 30 giorni dall'infezione stessa.