La Commissione sanitaria municipale di Wuhan - la città epicentro dell’epidemia da coronavirus - ha confermato che Liu Zhiming, direttore del Wuchang Hospital di Wuhan, è morto questa mattina a 51 anni.

 

Una news online della tv statale Cctv ha scritto che il personale medico inviato dal Beijing Xiehe Hospital aveva riferito che Liu era deceduto per il coronavirus alle 10:30 locali (3:30 in Italia) dopo il fallimento di tutti i tentativi per salvargli la vita. La Commissione, in seguito, ha fissato l'ora del decesso alle 10:54, quando già da ieri sera si erano diffuse le voci sulla sua morte.

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Coronavirus, aumentano le vittime

Sono più di 1.800 i morti per il coronavirus in Cina secondo quanto dichiarato dalle autorità, le statistiche sanitarie li catalogano per luogo di residenza, età, sesso, malattie preesistenti al Covid-19. Pechino dice da settimane che è in corso una guerra per fermare l’epidemia. Per l'esattezza il numero delle vittime nel mondo è di 1.873, mentre i contagiati sono 73mila e 335.

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Wuhan ci sono almeno 40 ospedali stracolmi di ansia e dolore. La Commissione sanitaria centrale nei giorni scorsi aveva annunciato che il personale sanitario ha subito 1.716 contagi e 7 morti. Il numero si è alzato a 3.019.
  

Il ministero dei Veterani (di guerra) propone di dichiarare «martiri» i lavoratori della sanità caduti in servizio contro il Covid-19. «Bisogna onorarli e dare alle loro famiglie lo stesso trattamento preferenziale di chi dà la vita in guerra». A Wuhan sono stati inviati di rinforzo 32mila uomini e donne da tutti gli ospedali della Cina, 2mila e 600 sono militari.