«Tutte le nuove misure previste dall'ultimo Dpcm - quelle riservate alle aree gialle, arancioni e rosse - saranno in vigore a partire da venerdì 6 novembre». È quanto spiega Palazzo Chigi sottolineando che «lo ha deciso il governo per consentire a tutti di disporre del tempo utile per organizzare le proprie attività».

Ancora nessuna notizia ufficiale su quali Regioni ricadranno in ognuna delle tre fasce di allerta individuate.

 

Oggi intanto si è registrato un lieve incremento dei casi di coronavirus in Italia. Nella giornata odierna sono 30.550 i nuovi contagi (ieri erano 28mila). Nelle scorse ore sono stati eseguiti circa 212mila tamponi ed emersi altri 352 morti, che portano il totale a 39.764 dall'inizio dell'epidemia. «Nelle ultime 3 settimane abbiamo avuto un trend in aumento. Negli ultimi giorni, a occhio, vediamo una certa stabilizzazione a livelli relativamente elevati. Il numero di positivi sul totale di tamponi effettuati supera il 10%. La proporzione è piuttosto elevata e questo non è un segnale positivo», spiega Giovanni Rezza, direttore generale Prevenzione del ministero della Salute.

I dati nelle regioni più colpite

«È aumentato tendenzialmente il numero dei ricoveri in terapia intensiva, anche se non si registra nelle varie del paese una criticità. Oggi abbiamo altri 67 ricoveri in terapia intensiva e oltre 1000 nell'area medica, il trend sembra mostrare una certa stabilizzazione», prosegue. «Tra le regioni, in numeri assoluti, tra le più colpite la Lombardia, che ha comunque circa 11 milioni di abitanti: siamo sui 7800 casi. Il Piemonte è a 3577 e la Campania a oltre 4000, siamo a livelli di incidenza simile a quello della Lombardia. Oltre 2400 casi in Veneto, nel Lazio vediamo un leggero incremento che sembra essere graduale», afferma ancora.

L’indice rt

Quali sono le regioni in zona rossa secondo il nuovo Decreto? «Questo è ancora in valutazione - ha affermato Rezza -. I criteri li conoscete tutti, sono scritti nel Dpcm e sono stati ampiamente riportati in circolari ministeriali. L'indice rt è uno dei parametri, ci sono 21 indicatori compresi quelli di resilienza, che fanno riferimento alla capacità del sistema di reagire»

 

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