Un primato drammatico: l’Italia supera la Cina per numero di morti da Covid-19. Sono 3.405 le vittime nel nostro Paese, con un incremento rispetto a mercoledì di 427 decessi. In Cina i morti registrati finora sono 3.245. Il dato è stato reso noto dalla Protezione civile. Ieri l'aumento era stato di 475.

Sono 2.498 i malati ricoverati in terapia intensiva, 241 in più rispetto a ieri. Di questi 1.006 sono in Lombardia. Dei 33.190 malati complessivi, 15.757 sono poi ricoverati con sintomi e 14.935 sono quelli in isolamento domiciliare.

Sono complessivamente 33.190 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a mercoledì di 4.480. Il numero complessivo dei contagiati - comprese le vittime e i guariti - ha raggiunto i 41.035.

I dati regione per regione

Dai dati della Protezione Civile emerge che sono 13.938 i malati in Lombardia (1.672 in più di ieri), 4.506 in Emilia Romagna (+591), 3.169 in Veneto (+216), 2.754 in Piemonte (+567), 1.622 nelle Marche (+146), 1.422 in Toscana (+131), 883 In Liguria (+139) 741 nel Lazio (+91), 605 in Campania (+182), 522 in Friuli Venezia Giulia (+106), 491 in Trentino (+55), 421 in provincia di Bolzano (+55), 449 in Puglia (+87), 321 in Sicilia (+54), 366 in Abruzzo (+117), 328 in Umbria (+87), 38 in Molise (+17), 204 in Sardegna (+72), 209 in Valle d'Aosta (+47), 164 in Calabria (+38), 37 in Basilicata (+10).

 

Il numero di vittime

Quanto alle vittime, se ne registrano: 2.168 in Lombardia (+209), 531 in Emilia Romagna, (+73), 115 in Veneto (+21), 175 in Piemonte (+21), 115 nelle Marche (+23), 38 in Toscana (+16), 91 in Liguria (+18), 17 in Campania (+8), 38 Lazio (+6), 36 in Friuli Venezia Giulia (+5), 25 in Puglia (+6), 14 in provincia di Bolzano (+5), 4 in Sicilia (+1), 11 in Abruzzo (+4), 2 in Umbria (+0) 6 in Valle d'Aosta (+3), 12 in Trentino (+5), 3 in Calabria (+2), 2 in Sardegna (+0), 2 in Molise (+1).

I tamponi complessivi sono 182.777, dei quali oltre 115mila in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.

 

Lombardia focolaio d'Italia

Altri cinque medici sono deceduti a causa del nuovo coronavirus in Lombardia, portando a 13 vittime il tragico bilancio tra i camici bianchi, secondo quanto riferisce la Fnomceo. Le ultime vittime sono Luigi Ablondi, ex direttore generale dell'Ospedale di Crema; Giuseppe Finzi, medico ospedaliero di Cremona, e Antonino Buttafuoco, medico di base di Bergamo. Altri due medici sono morti a Como: Giuseppe Lanati, pneumologo, e Luigi Frusciante, medico di famiglia. Erano entrambi in pensione ma operativi. La lista dei decessi tra i medici è in purtroppo continuo aggiornamento.

 

Disperato appello 

«Abbiamo disperato bisogno di infermieri e medici, oltre che di apparecchi di ventilazione e dispositivi di protezione individuale». È l'appello in inglese, diretto anche all'estero, di Stefano Fagiuoli, direttore del dipartimento di Medicina dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, che è in piena emergenza per il coronavirus.

«Il nostro personale, medici e infermieri sta lavorando giorno e notte, innumerevoli ore, per combattere questa incredibile situazione - dice Fagiuoli in un video messaggio sulla pagina Facebook dell'Asst Papa Giovanni XXII -. Noi non sappiamo quando a lungo questa pandemia durerà. Ho due messaggi. Il primo è per la popolazione, per favore restate a casa. Il secondo è per chiunque voglia aiutarci. La ong Cesvi - aggiunge - ci sta aiutando con una raccolta fondi sulla piattaforma Gofundme, quindi se potete aiutateci. E se siete personale sanitario siete più che benvenuti a unirvi a noi per combattere il coronavirus».