Ricetta medica via email o con messaggio sul telefono senza più la necessità di ritirare fisicamente dal medico di base il promemoria cartaceo per portarlo in farmacia, grazie a un'ordinanza della Protezione civile.

 

«Dobbiamo fare di tutto per limitare gli spostamenti e ridurre la diffusione del virus Covid-19. Puntiamo con forza sulla ricetta medica via email o con messaggio sul telefono. Un passo avanti tecnologico che rende più efficiente tutto il Sistema sanitario nazionale», dice il ministro della Salute Roberto Speranza commentando la firma da parte del Capo dipartimento della Protezione civile dell'ordinanza.

Ricetta virtuale, tre modi per evitare il contagio

«Al momento della generazione della ricetta elettronica da parte del medico prescrittore - si legge nell'ordinanza - l'assistito può chiedere al medico il rilascio del promemoria dematerializzato ovvero l'acquisizione del Numero di ricetta Elettronica tramite:

 

a) trasmissione del promemoria in allegato a messaggio di posta elettronica, laddove l'assistito indichi al medico prescrittore la casella di posta elettronica certificata (PEC) o quella di posta elettronica ordinaria (PEO);

 

b) comunicazione del Numero di ricetta Elettronica con SMS o con applicazione per telefonia mobile che consente lo scambio di messaggi e immagini, laddove l'assistito indichi al medico prescrittore il numero di telefono mobile;

 

c) comunicazione telefonica da parte del medico prescrittore del Numero di ricetta Elettronica laddove l'assistito indichi al medesimo medico il numero telefonico».

 

Nella stessa ordinanza, disposta di concerto con il ministero dell'Economia e delle Finanze e con l'intesa del presidente della Conferenza delle Regioni e Province autonome, vengono disciplinate anche tutte le modalità operative per farmacie e Asl per i farmaci distribuiti in modalità diverse dal regime convenzionale e per i medicinali che richiedono un controllo ricorrente dei pazienti.