Quasi un raddoppio dei nuovi casi di contagio da coronavirus negli ultimi sette giorni. È la fotografia scattata dalla Fondazione Gimbe con il suo ultimo monitoraggio, relativo alla settimana 19-25 agosto. Se, infatti, erano 3.399 i nuovi casi rilevati nella settimana precedente, in quella ora presa in esame sono ben 6538. Un incremento di 3139 unità, dunque. Il 92,4% in più, in termini percentuali.

 

Si registra inoltre un aumento dei pazienti ospedalizzati con sintomi (+215) e in terapia intensiva (+8). Salgono a 19.714 i casi attualmente positivi che per il 91,8% sono concentrati in 11 regioni: 29,4% in Lombardia, il 33,4% in Lazio, Emilia-Romagna e Veneto e un ulteriore 29% in Campania, Piemonte, Toscana, Sicilia, Puglia, Sardegna e Liguria.

 

Numeri, spiega il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta «che non possono essere confrontati con quelli dei primi mesi dell'epidemia perché le dinamiche epidemiologiche sono completamente diverse, attentamente monitorate e il servizio sanitario è ben organizzato. Dunque, non potrà esserci alcun effetto sorpresa».

 

«Queste spie rosse, piuttosto che generare inutili allarmismi - prosegue - devono infondere una comune consapevolezza sull'andamento dell'epidemia nel nostro Paese al fine di mantenere alta la guardia». Non bisogna concedere ulteriori vantaggi al coronavirus, dice Cartabellotta, «tanto più che i numeri - conclude - riflettono sempre comportamenti di 3-4 settimane fa».