Per il direttore del dipartimento di Malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità, Gianni Rezza, è improbabile che abbia contagiato altre persone. Restano chiusi i voli tra Italia e Cina
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Il ragazzo italiano contagiato dal coronavirus è di Luzzara, un comune in provincia di Reggio Emilia. «Ho sentito il padre che mi ha dato, fortunatamente, notizie confortanti: il ragazzo sta bene ed è asintomatico», scrive su Facebook il sindaco del capoluogo emiliano Andrea Costa, mentre il direttore del dipartimento di Malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità (Iss), Gianni Rezza dice che è improbabile che abbia contagiato altre persone.
I voli tra Italia e Cina rimangono fermi
I voli tra Italia e Cina resteranno chiusi così come previsto dall'ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, il 31 gennaio 2020 e si continuerà a lavorare per implementare le misure già attivate nelle ultime settimane. Lo ha confermato la task force sul coronavirus riunitasi questa mattina al ministero dopo che in mattinata la portavoce del ministero degli Esteri cinese aveva riferito di una apertura dell'Italia sui collegamenti dopo l'incontro tra il vice ministro Qin Gang e l'ambasciatore italiano Luca Ferrari.
«Nel ribadire il profondo legame di amicizia tra Italia e Cina, già manifestato attraverso molteplici attività avviate proprio dal governo italiano a sostegno del Paese asiatico in un momento delicato e complesso, si precisa che la notizia riportata dall'agenzia cinese Xinhua circa una riapertura dei voli è priva di fondamento».
Sale il numero dei morti a causa del coronavirus
Il numero dei morti a causa del coronavirus è stato aggiornato a 636 dalla commissione sanitaria nazionale cinese. Superati anche i 30mila casi di positività in Cina. Attualmente sono circa 31mila e 161 i contagiati.
La provincia maggiormente colpita resta quella di Hubei, che ha registrato 69 nuove vittime nelle ultime 24 ore. Dei contagiati, 4mila e 800 sono in gravi condizioni.