Fra i passeggeri contagiati a bordo della Diamond Princess «sembrerebbe che ci sia un nostro connazionale, che però è partito col volo americano perché è residente in America, sposato con una donna americana. Aspettiamo ancora conferme». Lo ha detto Stefano Verrecchia, capo dell'Unita di crisi della Farnesina, ad Agorà Rai Tre.

 

Verrecchia ha sottolineato che «sarebbe il primo caso di un italiano», mentre «fra i connazionali di cui ci dobbiamo occupare noi non risulta al momento alcun contagiato».

Statunitensi evacuati dalla nave in quarantena

Quattordici cittadini statunitensi degli oltre 300 evacuati in Giappone dalla nave da crociera e ora in volo verso gli Stati Uniti, sono risultati positivi al coronavirus, secondo quanto comunicano in una nota congiunta il Dipartimento di Stato e quello della Sanità Usa, sulla base dei test compiuti alcuni giorni prima. «Queste persone - si legge - sono state trasferite in modo rapido e sicuro in un'area di contenimento a bordo dell'aereo, secondo i protocolli standard». 

Altri Paesi evacueranno i cittadini dalla nave

Oltre agli Stati Uniti e all'Italia, anche Australia, Canada, Corea del Sud, Hong Kong e Taiwan hanno deciso di evacuare i propri cittadini che sono in quarantena per l'epidemia di coronavirus a bordo della nave da crociera Diamond Princess. Sulla nave, ancorata dal 5 febbraio al porto di Yokohama, in Giappone, ci sono almeno 3.700 persone, 355 delle quali sono risultate positive e ricoverate in ospedale.

Giappone annulla eventi compleanno imperatore

Il Giappone annulla le celebrazioni in programma per il compleanno dell'imperatore Naruhito. Come ha reso noto l'agenzia della Casa imperiale, è stato cancellato il saluto previsto per domenica mattina, in occasione del 60esimo compleanno dell'imperatore, salito al trono lo scorso maggio.

L'imperatore e l'imperatrice Masako avrebbero dovuto salutare per tre volte, come da tradizione, la folla riunita per festeggiare Naruhito. La decisione, hanno spiegato, è stata presa «in considerazione del rischio di diffusione del virus» dal momento che all'evento «partecipano ogni anno molte persone».