Paura poco prima della scorsa mezzanotte nel Parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli, per una stesa, un raid con colpi di arma da fuoco – mitra e pistole – sparati all'impazzata: a denunciarla su Facebook è don Maurizio Patriciello, parroco che da anni si batte contro la criminalità. 

«Sfrecciano per i viali sparando all'impazzata. È il terrore...». Queste le parole del sacerdote. Il luogo è quello finito agli onori delle cronache dopo lo stupro alle due cuginette e il decreto contro la criminalità giovanile che porta questo stesso nome.

Leggi anche
Leggi anche

«La domenica volge a termine – scrive don Maurizio – manca poco più di un'ora alla mezzanotte. Per la gente della mia parrocchia non c'è pace. In sella alle loro moto, sono arrivati ancora una volta. Volti coperti. Armi pesanti in mano. Sfrecciano per i viali sparando all' impazzata. È il terrore. Le “stese” fanno paura. Può morire chiunque. Signore, aiutaci. E voi tutti che avete criticato le forze dell'ordine e l'intervento del governo, vergognatevi. E, se avete il coraggio, venite voi ad abitare con i vostri figli al “Parco Verde” in Caivano. Forza, fratelli e sorelle onesti del Parco Verde. Coraggio. Il Signore non ci abbandona».

Il gruppo in moto è passato anche davanti alla chiesa di San Paolo Apostolo, la sua chiesa. I colpi sono stati sparati a terra. Non ci sono state vittime, per fortuna, ma la stesa ha spaventato a morte i residenti del quartiere.

Sul posto sono giunti i carabinieri, che hanno recuperato 19 bossoli di due calibri differenti.

All'alba del 5 settembre, lo Stato aveva fatto vedere e sentire la sua presenza a Caivano con un'operazione interforze nella quale sono stati impiegati 400 uomini. Qualche giorno dopo è stato varato il decreto legge Caivano. E adesso, di nuovo, la criminalità organizzata sfida le istituzioni.

Leggi anche

Il 31 agosto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni aveva fatto visita a Caivano e aveva incontrato lo stesso don Patriciello. Ma i clan non intendono abbassare la testa: negli ultimi giorni sono stati diversi infatti i raid tra le strade della cittadina.

Questa stessa notte altri colpi d’arma da fuoco sono stati sparati a Ponticelli, quartiere di Napoli: i carabinieri hanno repertato 21 bossoli di vario calibro. Sequestrata una Fiat Panda con un’ogiva conficcata nella carrozzeria e il lunotto infranto.