L’indennità una tantum decisa dal Governo per far fronte all’aumento dei prezzi. Unico requisito un reddito sotto i 35mila euro. Arriverà a luglio direttamente in busta paga per lavoratori dipendenti e pensionati. Gli altri dovranno far richiesta all’Inps
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Ora non c’è che aspettare la busta paga di luglio o, per chi non ce l’ha, fare domanda all’Inps. Più della metà degli italiani, pari a circa 32 milioni di persone, percepirà il bonus da 200 euro previsto dal Governo per far fronte all'aumento dei prezzi di tutti i beni, a cominciare dall’energia elettrica e gas.
In Gazzetta ufficiale, infatti, è stato pubblicato il testo del decreto legge n.50 del 17 maggio 2022 che prevede la misura da 6,5 miliardi di euro, interamente coperta dal gettito derivante dalla tassa sugli extraprofitti delle aziende energetiche, che sale dal 10% al 25%. Unica condizione per poter percepire l'indennità una tantum da 200 euro è avere un reddito sotto i 35mila euro annui.
In particolare, il bonus arriverà direttamente in busta paga a pensionati e lavoratori dipendenti, mentre dovranno fare domanda all’Inps lavoratori domestici, disoccupati percettori di indennità di disoccupazione, co.co.co, lavoratori stagionali, dello spettacolo o intermittenti, percettori del reddito di cittadinanza.
Discorso a parte per professionisti e lavoratori autonomi, per i quali viene istituito un fondo ad hoc da 500 milioni per finanziare l'indennità. La soglia e le modalità di erogazione a favore degli autonomi saranno definite con precisione da un decreto attuativo del ministero dell'Economia da emanare entro 30 giorni.
Ad aiutare lavoratori e studenti arriverà anche il buono per i trasporti pubblici, da 60 euro, la cui erogazione avverrà con modalità informatica e sarà utilizzabile fino a dicembre.