Putin annuncia all'alba con un messaggio in Tv l'attacco russo in Ucraina e in poche ore scontri e bombardamenti fanno salire il conto di morti e feriti
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È scattato all'alba di ieri l'attacco russo all'Ucraina, annunciato in tv da Putin quando a Mosca erano quasi le 6. Forti esplosioni a Odessa, Kharvik, Mariupol, Leopoli e nella capitale Kiev.
La cronaca del 24 febbraio
22.40 - Il colosseo si tinge di giallo e blu
22.10 - «La caduta di Kiev è una questione di ore»
«Le forze russe basate in Bielorussia stanno avanzando verso Kiev», riferisce un aggiornamento dell'intelligence britannica, secondo quanto riferito dall'account Twitter del ministero della Difesa di Londra. L'intelligence conferma che la Russia ha condotto un raid su una base aerea alla periferia di Kiev, aggiungendo che le forze ucraine stanno opponendosi con forza e ancora controllano le città chiave. «Numerose vittime si contano in entrambi gli schieramenti», aggiunge l'intelligence.
La caduta di Kiev nelle mani delle forze russe potrebbe essere «una questione di ore». È quanto riferiscono fonti dell'intelligence occidentale, citate per prime da Bloomberg, secondo quanto riporta il sito di Independent.
Secondo quanto ha reso noto il ministero dell'Interno ucraino le forze armate russe sono entrate nella regione di Kiev attraverso il checkpoint di Vilcha, ma le guardie di frontiera insieme all'esercito ucraino stanno contrastando l'avanzata delle forze russe. Le truppe aerotrasportate di Mosca avrebbero però preso il controllo dell'aeroporto a circa 45 chilometri dal centro di Kiev. Il comandante dell'unità ha detto alla Cnn che vi è stato uno scontro a fuoco con i militari ucraini che hanno cercato di riprendere il controllo dalla base aerea dove erano atterrati gli elicotteri delle forze russe nelle prime ore del mattino.
22.05 - Arrestate 1.705 persone in Russia per aver partecipato a proteste
1.705 persone sono state arrestate in 54 città della Russia per aver partecipato a proteste contro l'invasione dell'Ucraina, ha reso noto l'organizzazione indipendente Ovd-Info.
21.50 - La Città di Mariupol sotto attacco
La città ucraina di Mariupol è sotto il fuoco pesante con segnalazioni di centinaia di esplosioni. La città è uno dei più grandi porti ucraini sul Mar d'Azov. La presa di Mariupol aiuterebbe la Russia a garantire una rotta terrestre diretta verso la Crimea, la penisola ucraina annessa dalla Russia nel 2014.
21.14 - Papa Francesco: «Serve una profezia della non violenza»
Serve una «profezia della non violenza, serve la tenerezza, Dio è vicino, misericordioso e tenero, questo è il Dio cristiano». È il monito d Papa in occasione del dialogo con i giovani delle università americane del Nord e del Sud, organizzato dalla Loyola University di Chicago e dalla Pontificia Commissione per l’America Latina.
21.09 - Gli Usa espellono il numero due dell'ambasciata russa a Washington
Gli Stati Uniti hanno espulso il numero due dell'ambasciata russa a Washington, in risposta all'espulsione da parte della Russia del diplomatico statunitense di pari rango a Mosca all'inizio di quest'anno. A confermarlo è stato un funzionario del Dipartimento di Stato di Washington, precisando che i russi sono stati avvisati di questo ieri e al diplomatico sono state concesse alcune settimane per lasciare gli Stati Uniti. La mossa è una risposta diretta a ciò che avevano fatto in precedenza i russi. Il diplomatico espulso è il ministro consigliere della rappresentanza diplomatica.
20.46 - Colloquio telofonico tra Blinken e Borrell: «Massimo impegno per la sicurezza europea»
Antony Blinken e Josep Borrell hanno avuto un colloquio telefonico in cui hanno affermato «l'impegno, insieme ad altri partner, di imporre severe sanzioni e misure economiche per mettere la Russia di fronte alle sue responsabilità per l'illegale aggressione dell'Ucraina». Lo rende noto il portavoce del dipartimento di Stato sottolineando che il segretario di Stato Usa e l'Alto rappresentante per la politica estera Ue hanno ribadito «nel modo più forte il loro impegno per la sicurezza europea e il sostegno alla sovranità ed integrità territoriale dell'Ucraina».
20.00 - Il ministero della Sanità ucraino: «57 morti dall'inizio dell'attacco»
Sono finora 57, tra civili e militari, gli ucraini uccisi dall'inizio dell'attacco russo. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Kiev.
19.05 - Biden: «Avanti con sanzioni devastanti contro la Russia»
Nelle scorse ore «ho incontrato i miei omologhi del G7 per discutere dell'attacco ingiustificato del presidente Putin all'Ucraina e abbiamo deciso di andare avanti con pacchetti devastanti di sanzioni e altre misure economiche per chiedere conto alla Russia. Siamo con il popolo coraggioso dell'Ucraina». Lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, in un tweet.
18.46 - L'Ucraina ha perso il controllo della centrale nucleare di Chernobyl
L'Ucraina ha perso il controllo della centrale nucleare di Chernobyl, dove si è combattuto oggi intensamente ha reso noto il Consigliere del Presidente Zelensky Mykhailo Podolyak precisando che in questo momento Kiev non ha informazioni sulle condizioni in cui si torvano i reattori spenti, la zona di confinamento e il magazzino delle scorie nucleari. L'agenzia Unian denuncia che i dipendenti del sito sono di fatto in stato di sequestro.
17.36 - Il G7 condanna la Russia: «Attacco infondato»
«Questo attacco non provocato e completamente non giustificato allo stato democratico dell'Ucraina è stato preceduto da false affermazioni e accuse infondate». Così i leader del G7 si dichiarano "sconvolti" nel «condannare l'aggressione militare in vasta scala» della Russia all'Ucraina, «condotta in parte dal territorio della Bielorussia», nella dichiarazione diffusa dopo il loro vertice in videoconferenza.
17:30 - Putin parla agli imprenditori: «Conosciamo restrizioni, ma daremo sempre più libertà ai nostri imprenditori»
Il presidente Vladimir Putin ha parlato agli imprenditori preoccupati per le sanzioni: «Abbiamo fatto quello che dovevamo fare, sapevamo che ci sarebbero state delle reazioni dall'altra parte ed eravamo preparati. Non ci possono eliminare da un sistema che ci vede partner, faranno attenzione a non danneggiarci. Conosciamo le restrizioni e sappiamo bene che dall'altra parte si sarebbero organizzati per penalizzarci, ma noi conosciamo l'importanza del nostro sistema economico e vi aiuteremo, non vi danneggeremo in nessun modo. Faremo in modo di darvi tutta la libertà che serve per potervi aiutare in questo momento».
17:10 - Proteste in Russia contro la guerra, arrestati manifestanti
Anche nella stessa Russia sono in corso diverse manifestazioni contro l'invasione nel territorio ucraino iniziato questa notte. Le immagini vengono diffuse sui social media, in particolare su Twitter, e si vedono i manifestanti che vengono portati via ed arrestati pur senza aver portato in essere condotte violente.
Tra queste è stata fermata anche la giornalista Natalija Vasilyeva, corrispondente del Telegraph a Mosca, che ha diffuso la notizia in un tweet. Anche in Russia, quindi, parte dell'opinione pubblica è contro l'invasione decisa dal presidente Vladimir Putin e dal suo stato maggiore. Stessa cosa a San Pietroburgo, come documentato dal giornale dissidente Novaya Gazeta.
16.58 - Zelenskyy con Macron: «Concordate sanzioni senza precedenti, difendeteci dall'aggressore»
Il presidente dell'Ucraina Zelensky è tornato a parlare di quanto si sta facendo per fermare l'avanzata russa: «Abbiamo concordato un pacchetto di sanzioni senza precedenti con il presidente Macron. Chiediamo la disconnessione della Russia da SWIFT, l'introduzione di una no-fly zone sull'Ucraina e altre misure efficaci per fermare l'aggressore».
16.30 - Il ministero della Difesa avvisa la popolazione: «Bombardamenti in arrivo, ecco come proteggersi»
Dopo il suono delle sirene su Kiev e la presa degli aeroporti nelle vicinanze della capitale, risuonano le sirene anti razzo anche a Leopoli, nella parte più esterna dell'Ucraina. Il Ministero della Difesa, proprio per cercare di limitare i danni tra i civili, ha diffuso un elenco di istruzioni sul come difendersi in caso di bombardamenti, dando istruzioni su come raggiungere i bunker, ripararsi in metropolitana ed allontanarsi dalle strade e dagli obiettivi sensibili.
16.14 - Container diretti in Ucraina bloccati a Gioia Tauro
Seicento container diretti in Ucraina sono bloccati sulla banchina del porto di Gioia Tauro. Non si conoscono al momento durata e motivazioni dello stop imposto in mattinata. Nessuna variazione invece per l'arrivo nave Msc Shirley proveniente da Odessa. Qui l'articolo completo.
16.00 - Sirene a Kiev, proclamato il coprifuoco: la metro trasformata in rifugio antiaereo
Il conflitto è ormai arrivato alle porte della capitale, Kiev: si registrano esplosioni continue nelle infrastrutture intorno alla capitale, come centrali eletriche e aeroporti, mentre il sindaco di Kiev annuncia il coprifuoco totale per i cittadini e fa risuonare le sirene contro i bombardamenti per avvisare la popolazione. La metropolitana è stata bloccata, aperta alla popolazione ed utilizzata come rifugio antiaereo. Le autorità di Kiev ritengono "imminente" un bombardamento aereo da parte dell'aviazione russa.
15.45 - A Roma la comunità ucraina protesta davanti all'ambasciata russa
La comunità Ucraina di Roma si è mobilitata nelle prime ore del pomeriggio di fronte all’ambasciata russa di Castro Pretorio per chiedere a Mosca di sospendere le operazioni militari. «Putin non si ferma mai» dicono in coro. E all’Italia chiedono di fare in fretta per fermare l’invasione.
«L’Italia ha interessi in Russia» commentano riferendosi ai rifornimenti di gas. Ci sono soprattutto donne molte delle quali hanno lasciato in patria figli piccoli. Fortissima e la preoccupazione. I canti di orgoglio nazionale sono interrotti dalle lacrime di chi pensa alla propria famiglia. «Non ci aspettavamo stamattina l'invasione, sono tutti rifugiati in casa, sono spaventati». Qui l'articolo completo.
15.39 - Le forze russe entrano nell'area protetta di Chernobyl passando dalla Bielorussia
Il vice ministro della Difesa ucraino, in un tweet ufficiale, ha annunciato che le forze russe sarebbero entrate nell'area protetta di Chernobyl, teatro della tragedia nucleare del 1986. L'ingresso delle forze in quell'area sarebbe stato agevolato dalla Bielorussia, che ha permesso ai mezzi del Cremlino di entrare passando proprio dal suo territorio ed interrompendo la neutralità richiesta anche dall'Unione Europea e dalla Nato nelle conferenze stampa di qualche ora fa.
15.00 - Scontri all'aeroporto di Kiev, jet a bassa quota sui cieli della capitale ucraina
Si intensificano gli scontri nelle immediate vicinanze della capitale ucraina. Le forze russe avrebbero preso il controllo dell'aeroporto di Antonov e sono in atto scontri negli altri aeroporti della nazione, in particolare nelle vicinanze della capitale.
14.25 - Stato Maggiore Ucraina: «Missili partiti dalla Bielorussia»
Nonostante gli appelli alla neutralità, provenienti anche dal Consiglio Europeo, arrivano pesanti attacchi dalle istituzioni ucraine alla Bielorussia, accusata di collaborare con il Cremlino. Secondo lo Stato Maggiore ucraino, dalla vicina Bielorussia sarebbero partiti diversi missili balistici diretti ai confini di Kiev.
13.40 - Conferenza congiunta Nato-UE: «Affonderemo economia russa»
Nella conferenza stampa congiunta Nato-Unione Europea il segretario della Nato Stoltemberg, la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen e Charles Michel hanno condannato fortemente gli attacchi.
Von der Leyen: «Quanto successo questa mattina è assolutamente ingiustificato e incomprensibile: la Russia si dovrà preparare alla nostra reazione, che sarà ferma e decisa. Commineremo al Cremlino un pacchetto di sanzioni pesantissime, che mineranno la loro economia e che faranno crescere in maniera vertiginosa l'inflazione. Colpiremo i loro scambi di denaro, impediremo l'utilizzo e la circolazione dei capitali, colpiremo le forniture tecnologiche nelle quali la Russia dipende totalmente, bloccando la loro crescita. Il Cremlino voleva dividerci ma siamo ancora più uniti. Ci siamo organizzati per essere mettere in sicurezza le nostre infrastrutture tecnologiche, essere indipendenti dal gas russo e per accogliere i rifugiati che fuggiranno dalla guerra: siamo preparati e sono i benvenuti».
Michel: «Un attacco militare al popolo ucraino ha sconvolto l'equilibrio europeo, una cosa mai vista, un attacco all'integrità territoriale di un paese ed allo stato di diritto nazionale. Questo minaccia la sicurezza dell'Europa e le fondamenta di pace ed equilibrio del nostro continente. La Russia è totalmente responsabile di tutto ciò. Daremo aiuti umani e finanziari al popolo ucraino, che sta fuggendo per salvare le proprie vite. Noi non li abbandoneremo.
13.20 - La conferenza stampa di Mario Draghi: «Le azioni russe rendono il dialogo impossibile»
«Questa notte la Russia ha avviato un'offensiva militare verso l'Ucraina: l'apparato militare di Mosca si è mosso in maniera coordianta. L'Ucraina è un paese europeo, un paese amico, una democrazia colpita nella propria legittima sovranità. A loro offriamo la nostra solidarietà: quanto succede in Ucraina riguarda tutti noi, il nostro vivere da liberi e le nostre democrazie. La nostra ambasciata resta aperta e mantiene i rapporti anche a tutela dei duemila italiani residenti.
Vogliamo cercare una soluzione pacifica alla crisi: ho sempre pensato che ogni forma di dialogo dovesse essere sincera e utile, ma le azioni del Governo russo rendono questo dialogo impossibile. L'Italia e tutti i paesi alleati chiedono al presidente Putin di ritirare le forze militari e mettere fine allo spargimento di sangue. In queste ore ho sentito i partner europei, con gli alleati della Nato stiamo potenziando le misure di sicurezza sul fianco Est dell'alleanza e stiamo rafforzando il nostro contributo allo spiegamento militare. Questo pomeriggio il G7, insieme al segretario della Nato Stoltemberg, e insieme al Consiglio di Sicurezza europeo decideremo un pacchetto di sicurezza molto dure contro la Russia. Capisco che siano ore di grande preoccupazione per i cittadini: domani riferirò al Parlamento sugli sviluppi in corso. Abbiamo accanto i nostri alleati, Europa, Stati Uniti e altri paesi: faremo tutto il necessario per preservare libertà dell'Ucraina e ordine basato su valori da noi tutti condivisi».
13.00 - AFP: «Truppe russe nella regione di Kiev»
Le truppe russe avrebbero superato i confini delle forze di Kiev e si dirigono verso la capitale. È quanto afferma l'agenzia AFP citando fonti della frontiera russa. A questo sarebbe dovuto lo spiegamento di blindati, carrarmati e mezzi militari che dal centro della capitale si dirigono verso le periferie.
Migliaia di persone sono incolonnate per lasciare la capitale mentre i blindati russi fanno invece il percorso inverso dirigendosi verso la capitale ucraina. Le forze russe stanno prendendo il controllo di aeroporti e strutture militari nella regione principale della nazione.
12.20 - Nato: «Atto brutale di guerra in Europa, dispieghiamo difese su mare e terra»
Il segretario generale della Nato Stoltemberg ha attaccato pesantemente il presidente russo Vladimir Putin nel corso di una conferenza stampa in diretta: «Si tratta di un'invasione pianificata e perpetrata a sangue freddo, tutto il mondo è testimone. I leader russi hanno la piena responsabilità di queste azioni, senza scrupoli per le vite che saranno perse: l'invasione deve fermarsi ad ogni costo. I paesi vicini come Lettonia, Lituania, Estonia hanno chiesto il rispetto degli accordi e di rinforzare le difese Nato ai confini. Sosteniamo il diritto a difendersi e il diritto ad autodeterminarsi del popolo ucraino: la Russia sta negando la storia. Non c'è spazio per calcoli errati o comprensioni errate, la Russia sappia che ogni attacco verrà considerato come attacchi a tutti. La Nato ha deciso di mettere in atto piani di difesa, per proteggere tutte le nazioni alleate: dispiegheremo forze dove ci sarà bisogno. Abbiamo allestito una difesa su mare, su terra e aerea: i nostri jet sono in piena allerta. La Russia dovrà capire che le conseguenze saranno molto gravi: il Cremlino vuole spezzare la pace che ci ha difeso per molti anni, ma non possiamo dare la pace, la libertà e la democrazia per scontata. Risponderemo con grande risoluzione e autorità».
12.07 - Issata la bandiera russa a Kakhovk
12.02 - Ucraina, morti e feriti tra i civili nei bombardamenti
Continuano ad arrivare sui social media i video dei feriti e dei morti nei bombardamenti di questa mattina. Gli account Twitter che si occupano di verificare le notizie stanno rilanciando le immagini delle webcam, con le coordinate dei luoghi precisi, dei bombardamenti di questa mattina. Sconvolgente il video nel quale si vede un ciclista restare a terra dopo l'esplosione di una bomba.
11.30 - Le Borse crollano, schizza il prezzo di petrolio e gas
Crollano le Borse europee in avvio di contrattazioni.La Borsa di Milano non arresta la sua caduta e arriva a cedere il 4% con il Ftse che scende sotto i 25mila punti (24.957 punti).
11.20 - Zelesky: «Daremo armi a chiunque le chiederà»
Il presidente ucraino Zelensky intanto continua a comunicare via Twitter con la cittadinanza, mostrando la solidarietà internazionale di tutti i capi di Stato che stanno condannando gli attacchi russi e chiedendo al suo popolo di resistere. «Daremo armi a chiunque voglia difendere la nostra reazione. Siate pronti a supportare l'Ucraina nella difesa delle sue città. Elimineremo le sanzioni per tutti i cittadini ucraini che vorranno difendere la loro nazione con le armi in mano. Vi invito a donare il sangue per sostenere i tanti militari feriti».
11.00 - «Uccisi 40 soldati ucraini e 10 civili»
Secondo la presidenza ucraina, «più di 40 soldati ucraini e circa 10 civili sono stati uccisi». Bloccata la navigazione nel mare d'Azov, Il ministero della difesa russo annuncia: «Annientate le difese aeree» ucraine, ma denuncia «vittime civili nel Donbass», Kiev fa sapere di avere abbattuto cinque aerei e un elicottero russi e avere «ucciso 50 occupanti». Forze russe sarebbero entrate in Ucraina da più punti della frontiera, anche da Bielorussia e Crimea, con in blindati contrassegnanti dal marchio 'Z'.
10.30 - La presidente della Commissione Ue: «Ferma condanna per l'attacco ingiustificato»
«Condanniamo fermamente l'attacco ingiustificato della Russia all'Ucraina. In queste ore buie, i nostri pensieri sono con l'Ucraina e le donne innocenti, uomini e bambini che affrontano questo attacco non provocato e la paura per la loro vita. Riterremo il Cremlino responsabile», afferma in un tweet la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.
«Ho parlato con il presidente Zelensky per condannare con la massima fermezza l'ingiustificata aggressione militare della Russia contro l'Ucraina ed esprimere la nostra più forte solidarietà all'Ucraina. Oggi sia il Consiglio europeo che i leader del G7 si incontreranno per concordare ulteriori misure contro gli atti illegali della Russia e a sostegno dell'Ucraina. Chiedo al Presidente Putin di fermare immediatamente questa guerra».
Ore 9.30 - Convocato il Comitato interministeriale per la sicurezza
Alle 10 è stata convocata a Palazzo Chigi una riunione del Comitato Interministeriale per la sicurezza della Repubblica.
Ore 8.45 - Sette persone uccise
Almeno sette persone sono state uccise e altre nove sono rimaste ferite a causa dei bombardamenti russi, hanno detto le autorità dell'Ucraina.
8.05 - Il presidente ucraino dichiara la legge marziale: «Attaccate le nostre strutture militari»
Il presidente ucraino Zelesky parla alla nazione dichiarando l'introduzione della legge marziale in Ucraina. «Sono state attaccate le nostre strutture militari, gli ucraini resisteranno ad ogni invasione»
Ore 8.00 - La Cnn: «Centinaia di vittime»
La Russia sta prendendo di mira le basi aeree, non le aree popolate. Lo afferma Mosca. Centinaia di vittime sono state causate in Ucraina dall'attacco dell Russia. Lo riporta la Cnn citando alcune fonti del ministero degli Interni ucraino. Non è chiaro, riporta Cnn, se si tratti di feriti o morti.
Ore 7.35 - Sirene antiaeree a Kiev
Le sirene antiaeree risuonano a Kiev, la capitale ucraina, già stata bersaglio di attacchi russi nel corso di questa notte.
Ore 7.05 - Putin: «Chi ci attacca avrà conseguenze»
La Russia «non farà lo stesso errore due volte nel compiacere l'Occidente - ha affermato Vladimir Putin - Chiunque tenti di crearci ostacoli e interferire» in Ucraina «sappia che la Russia risponderà con delle conseguenze mai viste prima. Siamo preparati a tutto. Spero di essere ascoltato», ha detto il presidente russo citato dalla Tass: «Un’ulteriore espansione della Nato e il suo uso del territorio ucraino sono inaccettabili» ha aggiunto Putin. L’inviato di Mosca alle Nazioni Unite ha affermato che la Russia sta prendendo di mira la «giunta al potere a Kiev». La Russia sta usando «armi di alta precisione per distruggere infrastrutture militari ucraine». Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando Interfax. Altre forze russe stanno entrando in Ucraina dalla Bielorussia.
Ore 7.03 - La Nato: «Tutto il necessario per difendere i nostri alleati»
La Nato «condanna con forza» l'attacco ingiustificato della Russia contro l'Ucraina e chiede a Mosca «di fermare immediatamente la sua azione militare». Inoltre, ribadisce il suo sostegno al popolo ucraino e riafferma che farà «tutto il necessario per proteggere e difendere i suoi alleati». È quanto si legge in una dichiarazione diffusa dal segretario generare dell'Alleanza Jens Stoltenberg
Ore 7.00 - Biden: «Imporremo sanzioni dure alla Russia»
«Putin ha scelto una guerra premeditata che porterà una catastrofica perdita di vite umane e sofferenza», afferma Biden dopo l'annuncio del presidente russo di condurre un'operazione militare in Ucraina. Gli Stati Uniti e gli alleati «imporranno sanzioni dure alla Russia. Continueremo a fornire sostegno e assistenza all'Ucraina e alla sua popolazione». Lo ha detto il presidente americano a quello ucraino Volodymyr Zelensky.
Ore 6.55 - L'Onu: «Guerra non ha senso»
«È il momento più triste del mio mandato da segretario generale Onu. Presidente Putin, nel nome dell'umanità, porta indietro le truppe russe». Lo ha detto Antonio Guterres. «Questo conflitto deve fermarsi ora», ha aggiunto: «Quello che mi è chiaro è che questa guerra non ha senso e viola i principi della Carta Onu».
Ore 6.50 - Boris Johnson: «Putin ha scelto la strada del bagno di sangue»
Il Regno Unito condanna l'azione militare intrapresa da Mosca in Ucraina: lo afferma il primo ministro britannico, Boris Johnson, che in un messaggio si dichiara «inorridito» per quello che definisce «un attacco non provocato». Il presidente Vladimir Putin - denuncia Johnson - «ha scelto la strada del bagno di sangue e della distruzione».
Ore 6.45 - Olaf Sholz: «Violazione eclatante»
L'operazione militare russa è «una violazione eclatante» del diritto internazionale. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz.
«L'Ucraina si difenderà e vincerà. Il mondo può e deve fermare Putin: il momento di agire è ora»: così il ministro degli Esteri ucraino Kuleba dopo l'annuncio dell'operazione militare della Russia. «Putin ha lanciato un'invasione su larga scala dell'Ucraina: le nostre pacifiche città sono sotto attacco, questa è una guerra di aggressione», aggiunge Kuleba.