Due grosse esplosioni nel centro di Beirut, con una colonna di fumo che si è alzata sopra la città. La gente è scesa in strada, dove per terra ci sono vetri in frantumi. I morti sarebbero almeno 10, centinaia i feriti. Hamad Hasan, ministro della Sanità libanese, ha detto che i danni provocati dalle deflagrazioni sono ingenti

 

Auto sollevate da terra e macerie ovunque. Secondo i corrispondenti di Afp sul posto, molte persone rimaste ferite stanno camminando, a piedi, per le strade dirette agli ospedali della città. Nel distretto di Achrafieh, i feriti si dirigono al nosocomio Hôtel Dieu. Davanti al centro medico di Clémenceau, decine di feriti, compresi i bambini, a volte coperti di sangue, aspettano di essere curati. Quasi tutte le vetrine dei quartieri di Hamra, Badaro e Hazmieh, nella parte orientale di Beirut, sono state distrutte, così come le finestre delle auto che sono state abbandonate per le strade con gli airbag gonfiati

 

Secondo quanto apprende l'ANSA da fonti qualificate, due militari italiani sono rimasti feriti in modo non grave in seguito alle esplosioni avvenute a Beirut, mentre altri sono sotto osservazione perché in stato di choc. I militari fanno parte di un'unità del contingente italiano in Libano.