Peggiora la previsione di marea per stamane a Venezia. La stima di acqua alta è stata rivista al rialzo dai 150 centimetri precedenti a 160 centimetri sul medio mare, prevista intorno alle 11.20. Lo apprende l'Ansa dal centro maree del Comune, che poco fa ha attivato le sirene di allarme in città. Attualmente il livello è di 115 centimetri, con piazza San Marco già abbondantemente allagata. Il vento forte che soffia sulla laguna complica la situazione spingendo dentro la città l'acqua del mare.

Lo stato di emergenza

Ieri sera, l'annuncio da parte del governo della delibera dello stato di emergenza e dello stanziamento di 20 milioni di euro per gli interventi più urgenti. Promossi gli aiuti internazionali. L'ex direttore dell' Agenzia del Demanio Elisabetta Spitz sarà invece il supercommissario per il Mose. Sull’opera la ministra De Micheli dichiara che «l'obiettivo è averlo pronto nel 2021».

Danni da quantificare

Intanto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte annuncia al Corriere della sera di aver convocato per «il 26 novembre un 'Comitatone' interministeriale per la salvaguardia di Venezia, nel corso del quale verrà discussa anche la governance per i problemi strutturali della città, come quello delle grandi navi e del Mose» e anticipa anche «il sindaco sarà nominato commissario in relazione allo stato di emergenza che ieri abbiamo deliberato in Cdm». E sulla quantità di fondi da destinare a Venezia, il premier aggiunge che «dopo lo stato di emergenza di queste ore attendiamo la puntuale ricognizione dei fabbisogni e degli interventi che il sindaco ci ha garantito farà nei prossimi giorni» e «quando avremo il quadro complessivo - aggiunge il premier - stanzieremo quanto necessario per le opere di ripristino, e con il ministro Franceschini anche per gli interventi sui beni culturali».

 

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