78 indagati, 56 arresti e 250 milioni di beni sequestrati. L’operazione Olimpo, scattata il 26 gennaio scorso con il coordinamento della Dda di Catanzaro guidata da Nicola Gratteri, ha inferto un duro colpo alla ‘ndrangheta, soprattutto al clan dei La Rosa, legato al più potente clan Mancuso, ma anche ai clan Accorinti di Briatico e Zungri, la cosca Il Grande di Parghelia e i Lo Bianco-Barba di Vibo Valentia. Vari i reati contestati, dall’associazione a delinquere di stampo mafioso all’estorsione, dal sequestro di persona al traffico di influenze illecite, corruzione e rivelazione di segreti d’ufficio.

L’epicentro dell’operazione è la città di Tropea, in cui il fiorente turismo era totalmente nelle mani della ‘ndrangheta, che imponeva uomini, mezzi e forniture di alimenti alle maggiori strutture turistiche della Costa degli Dei, con estorsioni a tappeto che coinvolgevano anche le ditte di pullman impegnate nel trasporto dei turisti nei villaggi della costa vibonese e persino un tour operator estero. Ai domiciliari è finito l’ex dirigente della Regione Calabria Pasquale Anastasi, in carcere l’ex assessore regionale Francescantonio Stillitani con il fratello Emanuele e anche due funzionari della Prefettura di Vibo Valentia, accusati di rivelazioni di segreto d’ufficio.

Dell’operazione Olimpo si è parlato nella puntata di Link di giovedì 9 febbraio. Dalle voci di Nicola Gratteri, Procuratore di Catanzaro e di Francesco Messina, Direttore Centrale Anticrimine della Polizia, sentiremo i dettagli di un’operazione frutto di anni di indagini. Ascolteremo anche le dichiarazioni che il Procuratore di Catanzaro aveva fatto negli studi de LaCapitale su riforma della Giustizia e intercettazioni telefoniche, che si sono rivelate uno strumento fondamentale per lo svolgimento delle indagini.

«Abbiamo dimostrato un sistema capillare di controllo di tutte le attività turistiche della provincia di Vibo - dice Nicola Gratteri - Tangenti per qualsiasi tipo di attività, dalle strutture alle forniture alimentari, fino al controllo del porto di Tropea. C’erano imprenditori costretti a pagare ventimila euro al mese. Abbiamo dimostrato lo strapotere delle cosche, ma anche la presenza dello Stato».

La puntata è disponibile su LaC Play.