Nel Vis à Vis di questa sera il cantante racconta la sua passione per le parole e l’impegno sociale verso gli ultimi. Appuntamento alle 20 su LaC
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«La cosa più bella la devo ancora fare, fino ad oggi posso dire che è stata senza dubbio l’esperienza nel carcere minorile». Francesco Kento non è solo un rapper, ma è soprattutto un amante della poesia, uno scrittore, un ragazzo nato a Reggio Calabria legatissimo alla sua terra che attraverso la musica e la cultura prova a ridare una speranza a chi sta vivendo la terribile esperienza del carcere minorile.
Nella puntata di questa sera di Vis à Vis, Francesco Carlo, in arte Kento, racconta a Paola Bottero del "Francesco" ragazzo, del suo amore per la spiaggia di Spontone che resta la sua preferita a distanza di anni, gli anni romani e la nascita di “Kento”, un nome che viene dal mondo dei cartoon ma non solo.
Tutta la sua vita ruota intorno alle parole seppure in forme diverse: scriveva da ragazzino un diario, poi all’università sceglie Filosofia del Diritto, inizia a lavorare nella comunicazione per poi tornare alla sua prima passione: la scrittura e la musica. «E’ bello alzarsi la mattina e pensare alla scrittura, al racconto, alla creatività: è come non lavorare mai», rivela Kento con un sorriso.
La Capitale Vis-à-Vis andrà in onda questa sera, giovedì 8 dicembre, alle ore 20 su LaC Tv, canale 11 del DTT, 411 TivùSat e 820 di Sky. La puntata sarà poi disponibile su LaC Play.