La vera sfida per la pubblica amministrazione è renderla competitiva, diventare un settore in cui i giovani abbiano voglia di entrare e portare una ventata di innovazione. Tiziana Cignarelli, segretario generale di Flepar e Codirp, ospite di Piazza Parlamento parlerà di questa croce e delizia degli italiani, affrontando i punti critici della PA e le prospettive per il futuro.

Innovazione, digitalizzazione e competenza: sono le tre leve su cui puntare per il cambiamento, secondo Cignarelli: «noi dall’interno della pubblica amministrazione siamo ben consapevoli di ciò che non funziona e vogliamo cambiarlo. Il che non significa solo riforme dall’alto ma anche nell’organizzazione. Da una parte ci vuole un passo avanti della politica, dall’altro lo devono fare i cittadini colloquiando con il sistema. La valutazione dei servizi non deve essere autoreferenziale ma i cittadini si devono sentire partecipi».

Per riformare il sistema è importante rovesciare il modello organizzativo piramidale rendendolo orizzontale con un controllo diffuso, il che lo renderebbe anche più appetibile per i giovani professionisti che hanno fame di autonomia e responsabilità. E’ importante poi investire in competenze tecniche: «secondo una ricerca della pubblica amministrazione di Intellera, per far funzionare il Pnr ci vorrebbero tra i 12 mila e 15 mila professionisti tecnici, ad oggi ne abbiamo assunti poco più di mille. Non servono più i tuttologi ma diverse competenze tecniche che collaborano per un progetto».

Un’altra parola chiave del dialogo tra Cignarelli e il direttore Alessandro Russo è smart working: «non è solo una leva fondamentale per la digitalizzazione, ma anche di cambiamento organizzativo. Negarlo è anche uno dei motivi per cui i giovani non vogliono il lavoro pubblico e dobbiamo lavorare perché ciò non avvenga.»

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