«Ho passato i primi anni della mia infanzia in campagna, poi ci siamo trasferiti a Cosenza, in città. Non riuscivo ad abituarmi al fatto che aprendo la porta d’ingresso ero su un pianerottolo, sono sempre stata abituata ad aprire la porta e trovarmi fuori, all’aperto. Così uscivo sul pianerottolo e affondavo le mani nelle piante dei vicini, annusavo la terra che mi riportava a casa». Lo racconta Rita Bilotti, architetto e imprenditrice, a Paola Bottero, direttore strategico di Pubbliemme – Diemmecom, viaCondotti21 e LaCNetwork, nel salotto di Vis-à-vis.

Rita ripercorre la sua infanzia a Serragiumenta, il trasferimento in città e poi Roma, la laurea in Architettura, ed infine il suo ritorno a Serragiumenta, in provincia di Cosenza. Il ritorno in quelle terre che sanno di casa, comprate nel 1947 dal nonno Federico Bilotti, assieme al Castello padronale. Bilotti, che faceva l'imprenditore, rilevò oltre 500 ettari di terreno, all’interno circa 30 km di strade, un castello completamente ristrutturato e i terreni agricoli recuperati e rilanciato per le produzioni agricole. Nasce una contrada, la gente che lavora a Serragiumenta ci vive e la anima, lavora la terra, gli animali e cominciano le prime produzioni.

«Avevamo delle nostre produzioni, ma nessuno sapeva che, ad esempio, l’olio che stavano usando proveniva da Serragiumenta - continua la Bilotti - decido di uscire sul mercato, sentivo l’esigenza di farci conoscere e così, con il consenso di mio padre, decido di cominciare con l’olio». E dalle produzioni alle ristrutturazioni, la contrada ricomincia ad animarsi di turismo. Un Vis-à-vis che sa di ebra fresca al mattino, quella che ti riempie i polmoni, che sa di fieno e fiori. Rita comincia a lasciare la sua impronta professionale, in quanto architetto, comincia un'opera di rilancio, a partire dai giardini.

«Tutto quello che è Serragiumenta, ogni mio intervento architettonico, cerco di far in modo che sia sempre esistito, in perfetta armonia con l'ambiente, perché ho un grande rispetto per il luogo - racconta Rita Bilotti -, tutto quello che faccio, in cuor mio, lo faccio per mio nonno e per mio papà, non perché sia una cosa dovuta, ma perché è una cosa sentita, che è molto diverso».

Poi arriva Paolo Canonaco, avvocato e marito di Rita e da quel connubio cominciano una serie di progetti legati al turismo enogastronomico. Dalle cerimonie ai matrimoni, dall'equitazione all'assaggio dei prodotti locali, Serragiumenta diventa un luogo animato in cui poter passare momenti a contatto con la natura.

«Dopo la laurea è arrivato mio marito, così abbiamo cominciato un percorso insieme. Abbiamo fatto un passo in avanti, abbiamo aperto, non solo ai matrimoni e alle cerimonie, ma abbiamo inserito varie cose – dal ristorante, al maneggio, all'albergo – per far vivere a pieno questo territorio» racconta Rita Bilotti «abbiamo circa 50 posti letto con un'ospitalità diffusa: il castello, delle tende nel vigneto e l'agriturismo».

Un Vis-à-vis che racconta le persone, ma anche i luoghi. Serragiumenta racconta tanto di Rita, della sua personalità e della sua voglia di libertà e contatto con la natura. Se le città, come i sogni, sono costruite sui desideri, parafrasando Italo Calvino, allora Serragiumenta racchiude desideri e sogni di Rita Bilotti, la sua personalità, il suo carattere e il suo amore per un territorio. Un territorio che, a sua volta, parla di lei.

Vis-à-vis va in onda ogni martedì alle 21 su LaC Tv, canale 11 del digitale terrestre, canale 411 TvSat e 820 di Sky. La puntata di ieri sera è disponibile su LaC Play.