Da Domodossola a Roma, passando per la Calabria con un filo conduttore: la musica. Alberto Fortis racconta a Paola Bottero nel Vis-à-Vis di questa sera della sua infanzia, di un destino che sembrava improntato al mestiere di medico, ma una passione troppo forte per la musica che vince su tutto.

A 17 anni Fortis inizia a suonare il pianoforte da autodidatta, poi intraprende l’università di medicina a Genova, ma poi è a Roma che conquista il primo contratto con la casa discografica RCA. Roma per Fortis è fondamentale anche per l’influenza di De Gregori e Baglioni che segneranno tutta la sua produzione musicale. Parlando con il Direttore strategico Bottero, Fortis rivela anche i retroscena delle sue canzoni più celebri «A voi romani» e «Milano e Vincenzo».

«La grande sorpresa è stata di non aver trovato nei miei coetanei degli alleati - confessa il cantautore che per le due canzoni di denuncia contro il mondo discografico romano e in particolare il produttore Vincenzo Micocci ha subito molte critiche - il mio era un urlo di rabbia mosso dall’amore nel constatare determinate cose che non andavano e c’è stata invece una vessazione professionale nei miei confronti. L’ho fatto con uno spirito da Robin Hood e quello che è accaduto è l’esempio dell’ipocrisia che c’è nel settore.»

Vis-à-Vis andrà in onda questa sera, martedì 29 novembre, alle ore 20 su LaC Tv, canale 11 del DTT, 411 TivùSat e 820 di Sky. La puntata sarà poi disponibile su LaC Play.