Si chiama Long Life Welfare: il volontariato a supporto della tutela e dell’autotutela il progetto avviato dall’Anolf Nazionale in collaborazione con Anolf Sardegna, Anteas e il Centro Studi e Ricerche Idos e finanziato dalla Fondazione con il Sud per la formazione di 500 volontari su tematiche legate alla previdenza e ai diritti della fasce che hanno più difficoltà.

 

In Calabria e in altre cinque regioni del Sud il progetto è stato avviato in forma sperimentale e presentato oggi a Lamezia Terme. «L’obiettivo – hanno spiegato gli organizzatori – non è quello di di formare in poco tempo degli esperti previdenziali, bensì di preparare efficaci ripetitori del minimo che si deve sapere per conoscere e ottenere quanto dovuto, oltre ad essere indirizzati sul posto agli uffici che territorialmente si daranno carico delle pratiche».

 

Il progetto, in particolare, è stato pensato per due ampie categorie di persone che necessitano di supporto: gli immigrati e gli anziani. 102.824 gli immigrati residenti e 408 322 gli italiani over 65 anni nella nostra Regione.