Ampliamento ecosostenibile e incremento del personale. Sono questi i nuovi progetti dello stabilimento “Baker Hughes Nuovo Pignone” di Vibo Marina che ha appena ottenuto l’autorizzazione per la realizzazione di cinque nuovi capannoni nel sito industriale ubicato in area Zes (località Le Marinate a Vibo Marina), autorizzazione firmata dal commissario straordinario Giusy Romano con procedure semplificate e veloci secondo le facilitazioni della normativa delle Zone economiche speciali.

Il complesso industriale è presente sul territorio calabrese da oltre sessanta anni ed è stato autorizzato alle opere di ampliamento in base a un’ipotesi di progetto presentata dall’azienda a Regione Calabria e a Zes Calabria, che include la preliminare mitigazione del rischio idrogeologico attualmente insistente sull’area. 

Lo stabilimento occupa attualmente un’area di oltre 170.000 mq con, al suo interno, diversi corpi di fabbrica. Al fine di realizzare opere a basso impatto ambientale e flessibili in base alle necessità produttive, è stata prevista la realizzazione di quattro capannoni (tensostrutture retrattili- scorrevoli) e il completamento di un quinto già autorizzato con Scia ma solo, finora, per uso temporaneo.

Il piano che Baker Hughes ha proposto per il proprio stabilimento di Vibo, viste le condizioni attrattive del territorio calabrese e la proficua collaborazione trovata nella Regione Calabria- con cui sono in corso incontri per l’individuazione di forme di supporto pubblico al piano di investimento- prevede un programma di investimenti che, realizzato appieno, porterà anche ad un incremento degli addetti nel sito. 

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Una scelta aziendale - è scritto in una nota - che consolida il rapporto di Baker Hughes, società leader di tecnologia al servizio dell’energia presente in oltre 120 paesi, con la comunità calabrese con attenzione particolare a soluzioni industriali all’avanguardia dal punto di vista della sostenibilità ambientale e della sicurezza del lavoro. Il progetto, oltre ad indicare le opere legate alla filiera produttiva, include i residui interventi di mitigazione del rischio idraulico considerato che lo stabilimento Baker Hughes Nuovo Pignone fu interessato da un evento alluvionale nel 2006. In particolare, è stata autorizzata la messa in sicurezza delle linee perimetrali con il ripristino e il parziale rifacimento e il consolidamento delle recinzioni.