Via libera all’unanimità alla “Presa d’atto della Decisione della Commissione Europea di approvazione del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 (Feasr) della Regione Calabria e istituzione del Comitato di Sorveglianza". La proposta di provvedimento amministrativo, d’iniziativa della Giunta, è stata approvata dalla seconda Commissione "Bilancio, programmazione economica, attività produttive, affari dell’Unione Europa e relazioni con l’estero", presieduta dal consigliere regionale Giuseppe Aieta.

 

Intervenendo ai lavori, l’avvocato Alessandro Zanfino (Autorità di Gestione del Programma di Sviluppo Rurale) ha rimarcato come il Psr sia "l’esito di un lungo negoziato con la Commissione Europa. Fra qualche mese - ha comunicato - vi sarà l’apertura dei bandi per un programma finanziario di grande rilevanza non solo per il comparto in senso stretto, ma per la competitività, la formazione, il turismo rurale, l’infrastrutturazione dei Comuni e lo sviluppo del territorio attraverso i Gal (gruppi di azione locale), puntando sul più largo coinvolgimento del partenariato”.

 

"Liberando 1 miliardo 103 milioni di euro, diamo alla Calabria una grande opportunità in termini di crescita e competitività" - ha commentato il presidente Giuseppe Aieta.

 

"Le misure cardine dove saranno concentrate le maggiori risorse riguarderanno gli investimenti nel settore agricolo a sostegno sia delle aziende esistenti che di start up. Significativa la destinazione dei fondi del Psr a quanti vivono di agricoltura; la forte spinta al ricambio generazionale; il sostegno ai giovani; l’attenzione per le aree svantaggiate e montane; gli investimenti per la riqualificazione del patrimonio forestale e per promuovere il territorio e la sua identità attraverso i prodotti della nostra filiera agroalimentare. Di rilevante interesse gli aiuti al reddito, le misure destinate alla formazione e alla riqualificazione professionale del capitale umano per migliorare la qualità della progettazione e le misure per i servizi di diversificazione rurale: agriturismi, fattorie didattiche e sociali. Per una regione che ha forte identità e vocazione agricola, questo Programma - ha concluso il presidente Aieta - potrà dare una significativa svolta in termini di sviluppo, nuova occupazione e auto-imprenditorialità”.  Approvata nel corso della seduta anche la proposta di legge d’iniziativa della Giunta regionale “Modifiche ed integrazioni all’art. 44 della legge regionale n. 13 del 1983 recante: 'Norme di attuazione dello Statuto per l'iniziativa legislativa popolare e per i referendum'".

 

Il provvedimento interviene sulla disciplina del referendum consultivo obbligatorio previsto dalle norme vigenti nell’ipotesi di fusione, nuova denominazione e mutamenti circoscrizionali dei Comuni eliminando il quorum partecipativo consistente nella maggioranza degli aventi diritto, richiesto per la validità della consultazione. “La proposta normativa si rende necessaria - ha detto Aieta - al fine di agevolare i processi di aggregazione  dei  Comuni calabresi, eliminando un quorum partecipativo che spesso, in piccoli centri dove è elevata la percentuale dei residenti all’estero, appare eccessivamente penalizzante. C’è la necessità di varare la riforma in tempi celeri, come richiesto da tanti Comuni che in merito hanno già manifestato una precisa volontà". Rinviato a martedì prossimo 23 febbraio alle ore 11.00, alla luce di una nota pervenuta dal Dipartimento Bilancio, l’esame per il parere finanziario, della proposta di legge "Valorizzazione della Dieta Mediterranea Italiana di Riferimento di Nicotera" che reca la firma dei consiglieri regionali Greco e Sergio. Ai lavori hanno preso parte i consiglieri regionali Battaglia, Arruzzolo, Greco e Bova.