Caro-bollette scaricato sulle tariffe del comparto turistico e vacanze di Pasqua all'insegna dei rincari. Lo afferma Assoutenti, che denuncia pesanti incrementi per le tariffe delle strutture ricettive e per le spese di trasporto a carico di chi deciderà di spostarsi in occasione delle prossime festività.

«Tutti i listini dei comparti trasporti e vacanze in vigore in Italia registrano nell'ultimo mese sensibili aumenti - spiega il presidente Furio Truzzi - Dormire in un albergo, motel o pensione costerà in media il 9,3% in più rispetto allo scorso anno, mentre soggiornare in villaggi, campeggi e ostelli sarà più caro del 7,2%. Per i pasti nei ristoranti e nei bar si spenderà in media il 3,8% in più, e sarà sensibilmente più costoso spostarsi. Se per i trasporti marittimi le tariffe salgono del +10,1%, è sulla voce carburanti che si abbatte la vera stangata: rispetto alla Pasqua del 2021 la benzina, nonostante il taglio delle accise disposto dal Governo, costa in media il 13,8% in più, mentre il gasolio alla pompa è più caro del 24,4%».

Chi si sposterà in auto per le vacanze di Pasqua deve mettere quindi in conto - in base alle elaborazione di Assoutenti - una maggiore spesa da oltre +17 euro a pieno. «Gli operatori turistici hanno scaricato sui consumatori il peso del caro-bollette, applicando rincari ai listini per coprire i maggiori costi energetici a loro carico - spiega il presidente Furio Truzzi - Una scelta che da un lato danneggia i consumatori, dall'altro spingerà le famiglie a ridurre la spesa per contenere gli effetti degli aumenti».