"Il Patto per la Calabria presentato nelle scorse settimane dal premier Matteo Renzi diventi un acceleratore. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, intervenendo all'assemblea generale di Unindustria Calabria, che siè svolta a Catanzaro. "Bisogna seguirlo giorno dopo giorno - ha aggiunto - controllare e accelerare le cose che vanno bene, denunciare le criticità e dare il fiato sul collo alla politica sulle criticità che invece devono diventare soluzioni". Parlando infine della criminalità organizzata che infesta l'economia sana, Boccia ha detto che "è da debellare", sottolineando come "la crescita economica aiuta ad evitare questioni di emergenza".


"La criminalita' organizzata è da debellare. Tra l'altro la crescita economica aiuta ad evitare questioni di emergenza". "Oggi la politica ci chiede idee su cui confrontarci senza preconcetti per costruire ponti e sfondare muri. Il Mezzogiorno puo' diventare un laboratorio di sperimentazione politica economica italiana dove si possono realizzare idee che sembrano impossibili". Lo ha detto il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia che ha concluso l'assemblea di Unindustria Calabria al Teatro Politeama di Catanzaro. "Partire dalla Calabria e da tutti coloro che hanno avuto il coraggio di restare - ha continuato Boccia - significa legittimare il ruolo sociale che Confindustria ha recitato in Calabria, lanciando al Paese anche il messaggio che la questione meridionale e' una questione nazionale da interpretare negli interessi di tutta l'Italia. Per questo motivo siamo pessimisti nelle previsioni, ma ottimisti nelle aspettative. Quello che di positivo si fara' nel comitato delle politiche di coesione territoriale, guidato dal presidente di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca, potra' essere di esempio agli altri per costruire un grande progetto Paese". Riguardo al dibattito sul referendum costituzionale, Boccia ha aggiunto che "avere governi stabili e' la precondizione per una visione politico-economica a lungo termine, per cui e' sbagliato strumentalizzare i contenuti della riforma. La grande questione della produttivita' e' centrale per la crescita del Paese, oggi la politica ci chiede di essere parte attiva e corresponsabile. Per costruire una nuova stagione occorre partire da una politica dell'offerta in grado di generare ricchezza per il territorio, da relazioni industriali basate sulla competitivita' e, nel rapporto con le banche, da una valutazione delle imprese basate su parametri qualitativi e non piu' solo quantitativi".

 

Il Presidente della Giunta regionale Mario Oliverio è intervenuto all'Assemblea Generale di Unindustria Calabria sul tema: "Ripartire si può! Opportunità e percorsi virtuosi" che si è tenuta presso il Teatro Politeama di Catanzaro. Dopo aver salutato positivamente l'elezione di Vincenzo Boccia "un uomo ed un imprenditore del sud, che conosce il sud" a presidente Nazionale di Confindustria e sottolineato gli anni di abbandono e di isolamento in cui il Mezzogiorno e la Calabria sono stati tenuti ai margini della vita politica ed economica del Paese ed aver ribadito il grave stato di crisi in cui versa l'economia calabrese, il Presidente della Regione ha declinato le strategie messe in atto nell'ultimo anno dalla Giunta regionale calabrese e gli strumenti messi a disposizione delle imprese per accompagnarle ad investire prima di tutto in innovazione e ricerca, a partire dal Patto per lo Sviluppo e il Lavoro sottoscritto circa un anno fa da Unindustria e dalle sigle sindacali. "Da quel momento -ha ricordato Oliverio- è partito un lavoro intenso, forse poco divulgato, che ha portato: 1) alla pubblicazione dell'Avviso Pubblico per il finanziamento dei Contratti di Investimento rivolti a reti di imprese che ha messo a disposizione del sistema 65 milioni di euro. I progetti ammessi sono 100, le piccole imprese coinvolte 560 e 79 milioni di euro sono i contributi richiesti a fronte di circa 110 milioni di investimento. I progetti saranno approvati entro luglio 2016 e a settembre saranno sottoscritte le convenzioni per l'attuazione; 2) al riordino degli strumenti di ingegneria finanziaria con il rilancio del Fondo per il Rafforzamento delle imprese esistenti – RIE - che in poco più di un anno ha attivato più di 30 milioni di euro di investimenti; 3) all'accelerazione dei processi di erogazione delle risorse connesse ai Pacchetti Integrati di Agevolazione e ai progetti di ricerca realizzati nell'ambito dei Poli di Innovazione per consentire alle imprese di realizzare i propri investimenti entro il 31 dicembre 2016; 4) alla pubblicazione nelle ultime settimane di un Avviso per l'acquisizione di servizi innovativi di ricerca e per l'innovazione dei processi di produzione; 5) entro il mese di luglio, ad un avviso per sostenere le PMI a partecipare ai bandi europei ed ulteriori avvisi per acquisti di attrezzature e servizi di internazionalizzazione".


Il Presidente della Giunta regionale ha poi ricordato l'impegno regionale nella pianificazione del Fondo per lo Sviluppo facendo riferimento alla stipula del Patto della Calabria, al POR e al Piano di Rafforzamento Amministrativo, che prevede procedure amministrative digitalizzate con standard e livelli di servizio da monitorare; la semplificazione delle modalità e degli strumenti di accesso ai fondi pubblici; la trasparenza e i controlli selettivi, con maggiore enfasi per chi ha già sbagliato e con minori oneri per chi ha sempre agito virtuosamente. Il Governatore della Calabria ha ricordato, inoltre, che la Regione ha avviato un processo di revisione dell'attuale sistema di incentivazione alle imprese che si sviluppa su cinque direttrici strategiche:razionalizzazione,semplificazione, differenziazione, selezione, monitoraggio e valutazione. "Il nostro obiettivo -ha detto- è quello di eliminare al massimo clientele, farraginosità e discrezionalità e favorire automatismi per il sostegno alle imprese". "Quella che abbiamo davanti –ha aggiunto- è una sfida non facile. E' la sfida per la costruzione del futuro. Questo è il momento di concretizzare tutto il lavoro che abbiamo svolto in un anno e mezzo intenso, faticoso e duro. Io credo che ce la possiamo fare, ma non dobbiamo più piangerci addosso ed assumere, ognuno per la propria parte, responsabilità e scelte. Per cambiare passo occorre guardare al futuro con fiducia, ma il futuro dipende da ognuno di noi, lo costruiamo noi, insieme,quotidianamente, con le nostre mani, attraverso le nostre scelte e i nostri comportamenti. I problemi che dobbiamo affrontare sono complessi, è vero; per questo dobbiamo dirci con chiarezza che ciascuno deve fare la propria parte e assumere le responsabilità che gli competono. Tutti insieme, governo nazionale e regionale, imprenditori, rappresentanze del lavoro, università, Chiesa, associazioni, siamo chiamati a contribuire con idee, progetti, attività alla costruzione del futuro di questa regione". "Il mio auspicio –ha concluso il Presidente della Giunta regionale- è che insieme si possa costruire un progetto di progresso, sviluppo e crescita per la Calabria. La nostra più grande ambizione deve essere quella di "sollecitare l'orgoglio dei calabresi, i loro talenti, il loro straordinario senso della dignità e mettere tutto ciò al servizio di un grande progetto di cambiamento di questa Regione" per farla diventare una risorsa importante per il Paese. Con l'aiuto di tutti sono convinto che porteremo a compimento questo progetto"