VIDEO | Nel corso dell'assise l'iltervento del numero uno nazionale della categoria Claudio Tarlazzi: «Il nostro impegno nei territori dà consistenza e forza alla nostra organizzazione»
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Si è svolto questa mattina a Cittanova l'XI Congresso regionale della Uiltrasporti Calabria. Giuseppe Rizzo, segretario generale uscente, poi riconfermato alla guida della Uiltrasporti calabrese, ha aperto i lavori del congresso con una puntuale relazione introduttiva che ha illustrato le principali criticità e sfide future del settore dei trasporti per quanto riguarda la regione.
Il congresso è proseguito con numerosi interventi di ospiti e delegati e si è concluso con l'intervento del segretario generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi: «La forza e la grandezza della nostra organizzazione viene dai territori, dal lavoro, dall'impegno e dal sacrificio quotidiano di chi è sui territori e dà consistenza e forza alla nostra organizzazione ed è per questo che continuiamo e continueremo a crescere».
«Gli anni che abbiamo davanti – ha aggiunto Tarlazzi - saranno fondamentali per cambiare il modello di sviluppo del nostro Paese e il nostro compito sarà cruciale. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza rappresenta un'occasione imperdibile per accorciare finalmente le distanze tra nord e sud del nostro Paese, ma il Pnrr da solo non basterà se non viene affiancato da politiche di regolazione dei mercati».
«Pensiamo al sistema portuale – ha continuato - che ha dimostrato tutta la sua resilienza grazie ad un sistema di gestione pubblicistico che vogliamo continui a regolare l'attività portuale nel nostro Paese. Lo Stato non può affidare a privati infrastrutture fondamentali che hanno un valore sociale ancor prima che economico rinunciando al proprio ruolo di regolazione e controllo. Vale questo per il trasporto aereo, dove la gestione privatistica degli aeroporti ha causato negli anni una crisi importante portando alla chiusura di numerose aziende e vettori e ad una compressione dei diritti dei lavoratori che non possiamo tollerare».
«Il lavoro da fare è tanto e le sfide che ci aspettano saranno cruciali, ma noi continueremo a dare il nostro contributo per il cambiamento che vogliamo vedere e per ridare dignità al Paese, alle persone e al lavoro».