«Se vogliamo davvero sviluppare il turismo, dobbiamo agire lungo tre dimensioni. La prima, alla quale stiamo già lavorando, è quella di migliorare l'incoming turistico attraverso il potenziamento degli scali aeroportuali. Lo stiamo facendo». Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, conversando con i giornalisti alla Bit di Milano. I dettagli sono contenuti in una nota stampa. Il governatore ha poi aggiunto: «La prossima settimana verrà l'amministratore delegato di Ryanair a indicare e a descrivere quali rotte la compagnia farà dalla Calabria. Ci saranno molte rotte dall'aeroporto di Reggio ma anche altre dagli altri aeroporti calabresi».

Turismo, le strategie della Regione

«Stiamo ragionando con altri vettori perché vorremmo, questo è l'obiettivo, far aumentare le presenze attraverso l'aumento dei voli in Calabria nei prossimi 4-5 anni di almeno 5-6 milioni di passeggeri. Dalle stime che ci trasmettono i vettori, noi da aprile di quest'anno, avremo un aumento che nell'anno prossimo potrà raggiungere già un milione di passeggeri. La seconda azione che dobbiamo mettere in campo sarà quella di migliorare la mobilità interna alla Calabria. Se arrivano un milione di passeggeri, se ne arrivano diciamo 5-6 milioni fra tre anni, come si muovono dai nostri aeroporti? Quando arrivano nelle stazioni, come vanno al santuario di Paola se non si fermano alla stazione di Paola? O dopo essere andati al santuario di Paola, se volessero andare a vedere i Bronzi di Riace, come arrivano a Reggio Calabria? Allora noi dobbiamo potenziare il reticolo del trasporto interno alla Calabria».

Sull’argomento, il presidente Occhiuto ha evidenziato: «Io ci ho provato, ho fatto due leggi regionali e il governo nazionale le ha impugnate entrambe. Si tratta di leggi per aumentare il numero di licenze di Ncc. Ho chiamato l'amministratore delegato di Uber perché si installasse in Calabria, ma c'è questo problema della platea di licenze che non consente nemmeno alle grandi strutture di insediarsi in Calabria. Però questo è un tema che va risolto facendo ricorso al mercato. Io mi auguro che più presenze ci siano, più sia possibile far nascere micro iniziative imprenditoriali anche da parte di giovani che si impegnano per offrire questo servizio di mobilità ai turisti.

Il terzo aspetto che va potenziato per sviluppare davvero il turismo – ha evidenziato- è proprio quello della ricettività. Diciamoci la verità, noi dobbiamo fare tutti quanti un salto di mentalità elevando la nostra ambizione, facendo elevare l'ambizione della Calabria che può davvero rappresentare un pezzo importante del turismo. Dobbiamo invece imporci come una destinazione turistica di primaria importanza. Però per farlo anche qui il mercato è importante».

Calabria, mare e montagna

«Quello che stiamo cercando di fare – ha aggiunto Occhiuto - è cambiare il racconto del turismo calabrese. Tutte le indagini, i sondaggi, ci dicono che la Calabria viene percepita come una Regione dove il turismo è prevalentemente il turismo del mare. E noi dobbiamo assecondare questo modo di percepire la Calabria da parte dei turisti, potenziando parallelamente anche ciò che possiamo offrire e promuovere nella montagna».

E ancora: «Immagino che la nostra strategia di sviluppo del turismo, e di racconto del turismo, sia incentrata in attività che facciano venire i turisti perché vogliono fruire del mare bellissimo della Calabria. Ma una volta che i turisti arrivano in Calabria, io immagino anche che questi debbano essere stupiti da una Calabria che offre altro oltre il mare, perché la regione ha una storia immersa nel mare, ha la Magna Graecia immersa nel mare, come Crotone e a Sibari. La Calabria ha una cultura straordinaria ed è una delle Regioni più montuose d'Italia che ha 470mila ettari di foreste e, quindi, è un territorio che ha anche la possibilità di offrire ai turisti la montagna con i sui straordinari parchi. A me piacerebbe che quando un turista viene in Calabria e va in una località di mare, in un albergo sul mare, possa trovare in quell'albergo anche il dépliant di quello che il turista potrebbe fare in Calabria d'inverno nelle sue montagne e tra i suoi bellissimi borghi. Io ce la metto tutta, la mia squadra ce la mette tutta, quelli che sono qui a questa fiera ce la mettono tutta perché vogliamo far decollare il turismo calabrese. Il mio auspicio, il mio augurio – ha chiosato il presidente - è che questo nostro lavoro serva sì a produrre risultati, ma possa servire anche a liberare dalla mente dei pessimisti, parlo di tanti calabresi che sono ancora pessimisti, l'idea che questa Regione non si possa sviluppare. Questa Regione è una Regione bellissima, è una Regione straordinaria, è una Regione che era più difficile non svilupparla che svilupparla».