VIDEO | È stato presentato il Tropea Reputation, uno studio commissionato dai locali albergatori per conoscere il grado di soddisfazione dei turisti in base alle recensioni online da tutto il mondo. Analizzati più di 12mila pareri
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Ottantotto virgola quattro percento. O, se preferite, 88,4%. Comunque lo si scriva, il dato sul gradimento delle strutture ricettive di Tropea è, senza ombra di dubbio, positivo. A fornirlo l’Asalt, Associazione albergatori Tropea, grazie a uno studio commissionato alla Travel Appeal, azienda che si occupa di analizzare le recensioni dei visitatori sui principali portali turistici online e che, per la Perla del Tirreno, ha preso in considerazione ben 12.486 pareri degli utenti. A illustrarlo ieri pomeriggio, nella sala convegni dell’ex pretura, il responsabile vendite del marchio veneto, Mario Romanelli, alla presenza del presidente Asalt, Massimo Vasinton, e, tra gli altri, del sindaco di Tropea, Giovanni Macrì.
Da ottobre 2017 a ottobre 2018
Una ricerca di vaste proporzioni, riferita al solo territorio tropeano, che è riuscita a fornire un quadro molto netto della percezione della città nel periodo compreso tra ottobre 2017 e lo stesso mese del 2018. Un anno in cui il gradimento dei visitatori rispetto al 2017 ha avuto una crescita costante fino a giugno del 2018, ma che nei mesi centrali della stagione estiva ha conosciuto un leggero calo oscillante tra i due e i tre punti percentuali, «dovuto forse anche al maltempo che ha caratterizzato l’estate appena trascorsa» ha spiegato Romanelli.
La soddifazione generale
Il dato principale della ricerca, vale a dire il tasso di soddisfazione generale degli ospiti, è stato poi suddiviso in varie categorie in cui a prevalere è stato il fattore “accoglienza” delle strutture ricettive, con un 96,8% di preferenze; a seguire la “ristorazione” (92,1%) e la “pulizia” (91,5%). I numeri più bassi sono invece quelli riguardanti “internet” (67,9%), vale a dire la disponibilità del wifi nella struttura in cui si alloggia, e la “posizione” (63,8%), un fattore legato principalmente alle infrastrutture e ai trasporti necessari per raggiungere Tropea.
In generale, comunque, la percezione è superiore a quella che gli ospiti hanno delle strutture di Taormina, competitor geograficamente più vicino, a cui la ricerca ha attribuito un 86,7%.
Turisti italiani e stranieri
Interessante è stato poi il confronto tra italiani e stranieri, con i primi in vantaggio del 51% rispetto al 49% dei secondi. Anche qui nel dettaglio il dato importante è quello della "posizione": i connazionali hanno dato un 64.2% di soddisfazione, contro il 93,4% degli esteri. Se si tiene conto delle infrastrutture, il motivo dell’insoddisfazione italiana si può ricercare nella difficoltà di raggiungere la Perla del Tirreno in auto. Un problema che non riguarda gli ospiti stranieri destinati ad arrivare solitamente all’aeroporto di Lamezia e da qui a raggiungere il paese in meno di un’ora sia con mezzi pubblici che privati.
La provenienza dei visitatori
Come previsto i mercati di provenienza vedono primeggiare i tedeschi (23% del totale); in seconda posizione, a sorpresa, i polacchi (13%); seguono argentini (7%) e rumeni (6%). A guidare la classifica del sentiment positivo sono proprio i polacchi con un 90,6%. Meno soddisfatti invece gli svizzeri con l’84,9%, un dato che si conferma comunque molto alto.
Un prossimo studio su Tropea
In chiusura dell’incontro il sindaco di Tropea, Giovanni Macrì, ha espresso soddisfazione per l’iniziativa ideata dall’Asalt, ottenendo anche la promessa da parte di Romanelli di uno studio “omaggio” riguardante il grado di soddisfazione degli ospiti non sulle strutture ricettive, ma su Tropea in generale, per poter avere un ulteriore quadro della situazione visto con gli occhi delle migliaia di visitatori che ogni anno affollano la cittadina.