Nessun avanzamento nella vertenza che conta un bacino di oltre 4mila lavoratori. All'appello mancano ancora le risorse per la contrattualizzazione. Proposto un voucher di 25mila euro ai Comuni per favorire l'assunzione a tempo indeterminato
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«Purtroppo, l'incontro non è stato soddisfacente». Così i sindacalisti di Nidil Cgil, Ivan Ferraro, Flesea Cisl, Gianni Tripoli, e Uiltemp, Luca Muzzopappa, commentano l'incontro avvenuto questo pomeriggio in Regione con l'assessore al Lavoro Giovanni Calabrese, per discutere dei percorsi occupazionali per i circa 4mila tirocinanti di inclusione sociale.
«Durante il precedente incontro al ministero della Pubblica Amministrazione, il presidente Occhiuto aveva preso l’impegno di reperire le risorse mancanti e di organizzare un tavolo interministeriale con il Mef, il ministero della Pubblica Amministrazione, la Regione e le parti sociali. Tuttavia, siamo ancora in attesa di tale tavolo e ad oggi non abbiamo alcuna certezza sui fondi aggiuntivi necessari, che dovrebbero ammontare a 10-15 milioni di euro da individuare nella prossima Legge di Bilancio» spiegano i tre sindacalisti.
«La questione è aggravata dalla chiusura dell’assessorato al Lavoro sulla possibilità di impiegare risorse regionali per coprire la cifra mancante, che è necessaria per permettere ai tirocinanti rimasti nel bacino di firmare contratti a tempo determinato di 18 mesi a 18 ore settimanali. Questo blocco, alla luce delle varie situazioni economiche degli enti locali, limita nei fatti la possibilità di contrattualizzazione per quei tirocinanti che non rientrano nelle misure di scivolamento alla pensione e altri percorsi già proposti.
«È chiaro che su questo occorrerà lavorare ancora, partendo da quanto concordato il 10 settembre a Roma» aggiungono ancora Ferraro, Tripoli e Muzzopappa. «Nonostante tale situazione, l'assessore ha comunicato che i tecnici regionali sono già al lavoro sulle altre azioni proposte, come concordato al tavolo ministeriale di settembre.
Tuttavia, restano molti punti in sospeso. Innanzitutto, lo scivolo pensionistico per gli over 60, la Regione intende far transitare i tirocinanti over 60 a un sussidio di 600 euro fino alla pensione, senza possibilità di scelta. Come organizzazioni sindacali, abbiamo ribadito l'importanza di mantenere la volontarietà in questo processo.
Per quel che riguarda i percorsi all'interno dei pronto soccorso, si stanno approfondendo gli aspetti tecnico-giuridici per l’attuazione della proposta del residente Occhiuto. Inoltre, la Regione sta valutando misure per facilitare la ricollocazione dei tirocinanti nei comuni e negli enti con maggiore capacità assunzionale. Si sta infine lavorando su una deroga che superi il vincolo del 25% per le assunzioni part-time a tempo determinato nelle pubbliche amministrazioni.
La Regione continua a proporre il voucher di 25mila euro una tantum come incentivo per l’assunzione dei tirocinanti. Tuttavia, abbiamo espresso forti perplessità, ritenendo che un contributo per un singolo anno non sia sufficiente a garantire la sostenibilità delle assunzioni da parte dei Comuni, che rischiano di non poter mantenere il personale dopo il primo anno.
Sempre l'assessore ha assicurato che il dipartimento sta già lavorando per garantire la continuità dei tirocini senza interruzioni, con l'obiettivo di evitare stacchi temporali. Sono stati richiesti interventi immediati in caso di ritardi nei pagamenti delle indennità ai tirocinanti. Concludiamo sottolineando l’urgenza di trovare una soluzione per garantire risorse sufficienti a coprire tutti i contratti e auspichiamo che il tavolo interministeriale venga convocato al più presto, così da poter dare finalmente risposte concrete ai lavoratori coinvolti nella vertenza».