Dopo mesi e mesi di richieste d’incontri inevase, i dipendenti della Fondazione Terina, da ieri protagonisti di un sit in ad oltranza sui tetti dell’ente, dalle 12 saranno negli uffici del governatore alla Cittadella Regionale per discutere di una problematica, diventata ormai annosa.
Sei i mesi senza stipendio, tre gli anni trascorsi da quando è stata approvata una riforma, la 24 del 2013, che dovrebbe permettere l’alleggerimento delle funzioni della Fondazione e il trasferimento di parte del personale su altri organi.


Intanto, ieri sul tetto dell’ente in house il clima è diventato incandescente. Un lavoratore ha prima minacciato di gettarsi nel vuoto e, successivamente, ha avuto un malore ed è stato trasportato in Pronto Soccorso a Lamezia Terme.


Soltanto qualche mese fa un altro dipendente aveva tentato di togliersi la vita. Proprio a lui è stata dedicata la lotta iniziata ieri. Una lotta su cui non è ancora calato il sipario. I lavoratori fanno, infatti, sapere che valuteranno con attenzione le eventuali proposte che riceveranno oggi dalla regione e se queste non dovessero essere considerate sufficienti non scenderanno dal tetto. Tiziana Bagnato