VIDEO | L'esponente di Fratelli d'Italia ha fatto il punto sui risultati ottenuti. Il presidente del comitato dei sindaci Campisi: «Auspico un impegno reale»
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Mentre i sindaci della Locride hanno chiesto nel corso dell’ultima assemblea un’interlocuzione ministeriale per affrontare il tema della realizzazione della nuova statale 106, stamane a Locri l’europarlamentare di Fratelli d’Italia Vincenzo Sofo, ha fatto il punto sugli obiettivi già centrati, inseriti nella rete transeuropea Ten-t. Nel dettaglio tra gli interventi già finanziati figurano la rotatoria in zona Moschetta, i cui lavori partiranno entro marzo, l’attraversamento del centro abitato di Caulonia, l’attraversamento della fiumara Gerace sul territorio di Locri, e altre tre rotatorie a Bovalino, San Luca e Casignana. «È un passaggio storico e fondamentale – ha detto l’europarlamentare – perché finalmente l’Unione Europea riconosce la dorsale jonica come parte dello sviluppo infrastrutturale complessivo dell’Europa e quindi obbliga il Governo a stanziare le risorse necessarie non solo per la messa in sicurezza ma anche per il potenziamento dell’arteria».
Gli amministratori locali, esprimendo soddisfazione per gli interventi necessari ma non tuttavia ancora sufficienti alla risoluzione del problema, hanno evidenziato gli enormi ritardi per la realizzazione delle importanti opere pubbliche. «Sappiamo che per la nuova statale 106 della Locride ci sono 90 milioni di euro – ha espresso il presidente dell’associazione dei comuni della Locride Caterina Belcastro - e un fondo in fase di progettazione ma null’altro sappiamo rispetto allo stato dell’arte». Il presidente del comitato dei sindaci Giuseppe Campisi auspica che «L’impegno dei nostri parlamentari ed europarlamentari sia reale perché ci stanno mettendo la faccia. Qualora il risultato non dovesse arrivare, saranno loro a rimetterci».