Trentadue chilometri e 1,2 miliardi di euro d’investimento. È questo l’importo complessivo, comprensivo di Iva, della “nuova” tratta di statale 106 Sibari-Rossano, andata in gara d’appalto nei giorni scorsi e pubblicata sulla Gazzetta ufficiale europea.
Il “lavoro” sarà suddiviso in due lotti, il primo dal Coserie (la rotonda nei pressi del torrente a sud di Corigliano Rossano), allo Svincolo di Corigliano ovest (per un importo netto a base d’asta di 556.242.045,41 euro) e il Lotto 2 dallo svincolo di Corigliano ovest all’innesto con la statale 534 (per un importo netto a base d’asta di 397.231.946,45 euro). Valore, quindi, stimato al netto dell'Iva: 953.473.991,86 euro.

Il bando di gara prevede la presentazione delle domande entro le 12 del prossimo 30 giugno, con un termine di sei mesi per il quale l'offerta deve rimanere valida. Entro novembre l’appalto dovrebbe essere affidato e nei successivi sei mesi si dovrebbe chiudere il cerchio con l’elaborazione e l’approvazione del progetto definitivo. Presumibile, quindi che tra maggio e giugno 2026 potrebbero partire i lavori, la cui conclusione è prevista dopo circa cinque anni, ovvero nel 2031. Questo il percorso “netto”, a meno di insidie che potrebbero celarsi tra i meandri di un’opera pubblica.


Un’infrastruttura sognata per decenni, agognata e spartiacque tra passato e futuro della Sibaritide che così potrà iniziare a competere, tra sviluppo e opportunità.

I due lotti

L’intervento fa parte di quelli affidati al commissario straordinario Francesco Caporaso: prevede una variante in nuova sede alla SS106 con un tracciato di categoria stradale B extraurbana principale, doppia carreggiata, con nove svincoli e 28 viadotti, per un totale di circa 4,5 chilometri, e una galleria artificiale di circa 1,3 km nel territorio di Corigliano Rossano. Il tratto stradale costituisce il proseguimento verso sud in direzione Rossano del Terzo Megalotto tra Sibari e Roseto Capo Spulico, al quale si collega in corrispondenza della statale 534 e lo svincolo di Sibari, attualmente in fase di realizzazione.

La tratta, come accennato, è suddivisa in due lotti: i lavori partiranno nello stesso momento dal Coserie e dall’innesto della 534 per poi incontrarsi al centro, nei pressi dello svincolo Corigliano ovest.

La maggior parte di quei lavori – all’incirca 26 chilometri sui 32 complessivi – si concentreranno nel comune di Corigliano Rossano, gli altri 9 in quello di Cassano all’Ionio, territorio in cui il segmento stradale si svilupperà in piano e senza “ostacoli”. La parte ben più corposa si svilupperà dal fiume Crati in poi, in direzione sud. In quella porzione di strada di 26 chilometri si concentreranno ponti, viadotti, gallerie artificiali come quella che bypasserà lo scalo di Rossano e opere architettoniche. Insomma, meno di 100 milioni di euro si investiranno nel comune di Cassano, mentre oltre un miliardo sarà “messo a terra” a Corigliano Rossano.

Le ricadute occupazionali

Da quanto si evince dal bando di gara, ancora, circa 140 milioni sono le risorse stimate per la manodopera. Secondo le valutazioni sindacali saranno circa 1.100 i posti di lavoro nei cinque anni di attività previsti. Una ricaduta occupazionale eccezionale. Ma sarà tutta – o quasi – manodopera specializzata. La Sibari-Rossano rappresenterà anche un’opportunità lavorativa per il terriotiro, a patto che ci si faccia trovare preparati.