«Eravamo e restiamo convinti che la battaglia contro il fenomeno dello spopolamento delle aree interne debba combattersi a colpi di opportunità. La sfida che la Regione Calabria ha dimostrato di volere e sapere raccogliere sta proprio in questa visione: fornire gli strumenti utili per sostenere l’economia, incentivare l’imprenditorialità giovanile e garantire il mantenimento delle pratiche agricole che assolvono anche alla funzione di tutela dell’ambiente». È quanto dichiarano Katia Pellegrino e Domenico Romano, già consiglieri comunali del gruppo La Nuova Longobucco complimentandosi con la Giunta Regionale guidata dal Presidente Roberto Occhiuto per le «diverse azioni messe in campo e che contribuiscono ad incoraggiare ed infondere fiducia soprattutto nelle nuove generazioni».

«Tra tutte - continuano i due consiglieri comunali della cittadina silana -, quella del Psr con i 30 milioni di euro a sostegno dell'agricoltura nelle zone montane o svantaggiate promossa dall’assessore Gianluca Gallo e la riforma dei Centri per l’Impiego illustrata dal vicepresidente Giusi Princi, per cui sono stati investiti quasi 40 milioni di euro, con l’obiettivo di creare i presupposti necessari per attuare politiche attive a misura di cittadino e vicine ai territori. La Regione Calabria ha indetto, inoltre, quattro concorsi pubblici con lo scopo di effettuare nuove assunzioni di personale presso i CPI, prevendendo di assumere 537 risorse con contratti di lavoro a tempo indeterminato e determinato».

«Nel nostro ruolo di amministratori – aggiungono Pellegrino e Romano – abbiamo sempre cercato di individuare strade e percorsi che potessero favorire l’inserimento dei più giovani nel mondo del lavoro. Un esempio è quello dei corsi di formazione e di divulgazione Comune – Arsac (Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese) ai quali si aggiungono le iniziative legate alle misure Garanzia Giovani e Resto al Sud, programmi nati per fronteggiare disoccupazione e la cosiddetta fuga dei cervelli».