A guidare il gruppo di ragazzi e ragazze che gestisce il punto di ristoro riservato ai giornalisti, intenti a seguire le tante proposte del salone internazionale dei vini e dei distillati, è la psicologia psicoterapeuta Francesca Lazzarin
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Spazio per la solidarietà attiva, in termini di integrazione, al Vinitaly 2024, con un'iniziativa che merita attenzione ed anche un plauso. Il servizio bar della sala stampa è stato affidato all'Associazione Sindrome di Down onlus.
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La scelta è degna di apprezzamento perché è fondamentale che anche in grandi fiere internazionali, in cui si incrociano operatori provenienti da tutto il mondo, si dedichi tempo a problematiche che talora sono trascurate e scarsamente prese in considerazione.
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Giovani con sindrome di Down hanno dimostrato di sapere gestire in modo ottimale tutte le attività tipiche di un punto ristoro dedicato ai giornalisti intenti a seguire le tante proposte del Vinitaly: caffè, cappuccini, acqua, bibite, piccoli snack..., in un'atmosfera di piena collaborazione e condivisione. Ragazzi e ragazze ben preparati, attenti, veloci, hanno dimostrato in maniera concreta come un approccio serio e scientifico alle conseguenze di questa disfunzione di origine genetica possa compiere veri e propri miracoli, restituendo il piacere e il diritto a una vita autonoma.
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A guidare il nutrito gruppo dell'Associazione Sindrome di Down onlus di Verona la dr.ssa Francesca Lazzarin, psicologia psicoterapeuta. L'esempio del Vinitaly è da imitare, in tutta Italia e in tutti i contesti lavorativi: è da questo tipo di scelte che si misura il livello di civiltà raggiunto da un Paese.