Visi solcati dalla fatica e sguardi persi nel vuoto. Sono amareggiati gli otto dipendenti della Euroservice di Vibo Valentia, addetti alle pulizie di alcuni uffici pubblici in città (Inail, Inps, Equitalia e Arpacal). Il loro è già uno stipendio esiguo e non percepirlo puntualmente li mette in seria difficoltà. Così sei di loro hanno deciso di protestare pubblicamente sostenuti dal loro sindacato, la Uil.

«Ci hanno lasciato a Natale senza neppure un soldo. Ci sentiamo umiliati». Pino è il marito di Teresa, entrambi dipendenti della Euroservice, con due figlie a carico. Per loro rimanere senza stipendio per mesi significa rimanere senza entrate, andare in rovina. «Facciamo sacrifici. Siccome io non guido, mi accompagna mio figlio alle 5 di mattina per andare a lavorare» ci racconta Maria, un’altra lavoratrice stanca di faticare senza percepire neppure un euro. E poi ci sono le storie di Mariella, Liberata e Lucia, anche loro hanno deciso di metterci la faccia e lottare per i loro diritti, superando la paura di ritorsioni da parte dell’azienda.


«Stiamo coinvolgendo le istituzioni competenti, la Prefettura - ci spiega Domenico Fraone della Uil Trasporti, dipartimento ambienti e servizi ospedalieri Catanzaro -. Ci aspettiamo che il datore di lavoro ci comunichi di aver ottemperato a quanto dovuto, perché i lavoratori sono allo stremo delle forze» conclude il sindacalista, sperando di vincere questa battaglia a fianco dei lavoratori e poter dare loro presto buone notizie.