A pochissimi giorni dall'inizio dell'anno scolastico, permangono ancora alcune problematiche per gli istituti scolastici del Crotonese. Non ci sono criticità a livello strutturale, secondo quanto riferito dal presidente della Provincia e sindaco di Crotone Ugo Pugliese, ma le scuole necessitano di interventi di manutenzione ordinaria. Nei giorni scorsi, il presidente ha riunito i dirigenti scolastici del territorio per fare il punto della situazione e per fare un elenco delle criticità sulle quali intervenire via via quando arriveranno risorse dalla Regione. Dunque, ancora una volta le difficoltà economiche dell'ente intermedio sono “protagoniste” di ritardi negli interventi nei 17 istituti in cui è competente.

 

A quanto appreso dall'incontro in Provincia, il liceo Scientifico “Filolao” registra il doppio delle presenze rispetto alla capienza del plesso stesso, il “Borrelli” di Santa Severina ha manifestato preoccupazione in vista delle piogge invernali che potrebbero provocare danni alla struttura, l'istituto professionale di Petilia Policastro – come tanti altri – ha riportato criticità nell'impianto di riscaldamento, il liceo “Lilio” di Cirò ha fatto presente l'insufficienza di banchi e sedie. Ultimo, non per ultimo, il liceo “Gravina” di Crotone, dislocato in tre plessi, che aspetta da anni una sistemazione unica e definitiva dove per poter accogliere gli studenti. L'area dove dovrà sorgere il nuovo istituto è stata individuata in via Acquabona, ma è sono stati ritrovati alcuni reperti archeologici, cosicchè il tutto è ancora fermo.

 

Ne abbiamo parlato con la dirigente scolastica, la prof.essa Donatella Calvo: «al momento – ha dichiarato – occupiamo i tre plessi assegnati di via Ugo Foscolo, quello alle spalle, e quello (del quartiere n.d.r.) di San Francesco dove trovano posto le classi del Musicale, Coreutico e Linguistico; stiamo aspettando la conferma per l'utilizzo di sette aule per l'indirizzo Scienze Umane all'istituto “Lucifero-Ciliberto”». L'obiettivo a lungo termine è quello di avere un edificio unico per tutti gli studenti che, come risaputo, lunedì 17 settembre torneranno sui banchi, ma a breve non è esclusa una loro mobilitazione come accaduto nel mese di febbraio quando scesero a manifestare davanti il palazzo comunale e davanti quello provinciale per rivendicare la costruzione del nuovo plesso, viste le situazioni di disagio – bagni rotti e allagati, soffitti cadenti – riscontrate. A queste, si aggiunge anche la presenza, nel plesso B, di un lungo e stretto corridoio che gli alunni devono percorrere per raggiungere le aule, e ciò potrebbe comportare problemi di sicurezza; oppure, nel plesso centrale, gli studenti non possono fare educazione fisica poiché la palestra è inagibile, e si adattano in una stanza con biliardino e tavolo da ping-pong.

 

Per quanto concerne, invece, le scuole di competenza comunale – elementari e medie - le problematiche sono in via di risoluzione poiché, secondo il sindaco Pugliese, sono stati fatti già i bandi antisismici e si sta completando l'iter per metterle in regola con altre normative. Rimane qualche criticità in alcune strutture che fanno “da contorno”: in particolare, vicino l'istituto comprensivo “Cutuli”, nella periferia sud della città, è presente il sovrappasso di viale Gandhi, una struttura che ogni giorno mamme e bambini utilizzano per attraversare la strada. Lo stesso riporta danni importanti, poiché entrambi gli ascensori sono stati distrutti, le luci rotte, e parte della tettoia è divelta. Tutto questo a tre giorni dall'inizio del nuovo anno scolastico.