Mense meno care ma anche meno numerose al Sud, dove però il 21,7% dei bambini non usufruisce del servizio. È questo uno dei dati emersi da nuovo Rapporto di Cittadinanzattiva "Servizi in…Comune. Tariffe e qualità di nidi e mense che analizza insieme tariffe e qualità dei due servizi, nido e servizio mensa.

 

Le statistiche

Attualmente una famiglia media italiana, con un bimbo al nido e un altro alla materna o primaria, spende al mese 382 euro, precisamente 300 euro per la retta dell'asilo e 82 euro circa per la mensa. Le tariffe restano sostanzialmente stabili a livello nazionale per gli asili nido, in leggera crescita per le mense scolastiche. A pesare sono soprattutto le differenze regionali e fra i singoli capoluoghi di provincia: per i nidi si va, ad esempio, dai 100 euro al mese di Catanzaro ai 515 euro di Lecco. Il Sud, virtuoso sui costi, ha però poca disponibilità di posti negli asili nido ed è carente sul versante del servizio di ristorazione scolastica.

 

Cosa ne pensano i bambini

Dall’indagine condotta anche parlando con i bambini, è emerso che il 57% dei piccoli alunni che mangia in mensa lo fa con piacere, soprattutto perché può stare insieme ai compagni di classe (90%). Tra i bambini che non amano mangiare in mensa, il motivo indicato due volte su tre è la monotonia del cibo, la scarsità delle porzioni, per uno su quattro la fretta con cui bisogna mangiare e l'ambiente poco confortevole e allegro. L'indagine ha riguardato 51 scuole di 12 regioni (Abruzzo, Calabria, Campania, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia e Umbria). Rispetto alle mense la richiesta è che il servizio rientri nei livelli essenziali delle prestazioni, così come già avviene per la refezione negli ospedali; commissioni mense in tutte le scuole; il pasto come momento educativo.