VIDEO | Secondo una prima stima, sono 4.831 le unità di personale docente, collaboratori scolastici e assistenti amministrativi necessari a garantire le lezioni in presenza nella nostra regione
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Mancano ormai solo pochi giorni al riavvio delle attività didattiche in Calabria ed è corsa contro il tempo per definire il contingente di personale aggiuntivo necessario ad una ripartenza in sicurezza. Incontri serrati in questi giorni si sono susseguiti all'Ufficio scolastico regionale che ha recepito le istanze pervenute dagli istituti scolastici, una valanga di richieste che fa il paio con l'urgenza di sdoppiare le aule scolastiche per scongiurare ogni rischio contagio.
Una valanga di richieste
Secondo una prima stima, sono 4.831 le unità di personale docente, collaboratori scolastici e assistenti amministrativi necessari a garantire le lezioni in presenza in tutte le scuole calabresi. In particolare, 802 unità di personale docente per le scuole dell'infanzia, 645 per le scuole primarie, 539 per le secondarie di primo grado, 573 per le secondarie, 1.999 collaboratori scolastici e 273 assistenti amministrativi. Si tratta di personale nominato a tempo determinato e assunto per supportare le attività didattiche.
Risorse insufficienti
A fronte, però, di una tale portata di istanze il ministero dell'Istruzione ha stanziato per la Calabria 70 milioni di euro, da destinare alla copertura finanziaria del personale aggiuntivo. Rispetto all'iniziale dotazione economica, pari a 34 milioni di euro, il Miur ha infatti rivisto al rialzo i fondi alzando l'asticella fino a 70 milioni ma ancora del tutto insufficienti. Secondo i calcoli effettuati dall'Ufficio scolastico regionale per soddisfare pienamente tutte le richieste lo stanziamento dovrebbe essere almeno doppio: 140 milioni.
Criteri di ripartizione
Da qui la necessità, di stabilire una serie di criteri per la ripartizione delle risorse al momento al vaglio di un tavolo di lavoro istituito di concerto con le organizzazioni sindacali. "Presumibilmente, la dotazione finanziaria consentirà di garantire copertura solo al 55% del fabbisogno richiesto" ha chiarito il segretario generale Uil Scuola Calabria, Paolo Pizzo. "Circa mille docenti da destinare alle scuole del primo ciclo (infanzia, primaria e secondaria di primo grado ndr) e mille collaboratori scolastici". La linea è quella di privilegiare, infatti, le scuole del primo ciclo per garantire lezioni in presenza.
Criticità strutturali
"Ciò ugualmente non risolve il problema - ha chiarito ancora il sindacalista - perchè ne resta uno di natura politica. Molti Comuni e Province non hanno aderito all'accesso ai fondi per la messa in sicurezza degli edifici o alle somme stanziate per la locazione di spazi da mettere a supporto delle attività didattiche. Probabilmente, vi è stata una sottovalutazione che ha condotto oggi al permanere ancora di criticità. Tante scuole non riusciranno a completare entro il 24 i lavori di adeguamento strutturale".