La Sacal è salva. Non andrà in liquidazione e potrà così continuare a gestire i tre scali aeroportuali dopo le pesanti perdite legate alla pandemia. Il consiglio regionale ha nella seduta odierna approvato a maggioranza, con l'astensione dei consiglieri regionali di IriC Marcello Anastasi e Di Natale, il progetto di legge che autorizza la giunta a partecipare all'aumento di capitale, per 927mila euro.

A relazionare è stato il consigliere regionale della Lega, Filippo Mancuso partendo da quanto proposto nell’assemblea dei soci Sacal dello scorso cinque luglio. «La situazione di difficoltà – è scritto nella proposta – deriva dalle perdite di esercizio negli anni 2020 e 2021, per effetto della crisi pandemica, che ha visto nel 2020 una riduzione del traffico aereo di passeggeri in misura del 72,5 per cento».

La legge prevede che «la Regione sottoscrive l’aumento del capitale sociale della società aeroportuale Sacal in maniera proporzionale al numero di quote già possedute. A tal fine è autorizzata per l’esercizio finanziario 2021 la spesa complessiva di euro 927.421,60».

Dopo la relazione di Mancuso, si è aperto il dibattito, introdotto dalla capogruppo della Lega, Tilde Minasi che ha annunciato voto a favore ma ha criticato il management della Sacal «perché finora per l'aeroporto di Reggio Calabria ha prodotto solo proclami ma nessun fatto, mancando di rispetto a un intero territorio».

Strali anche da Francesco Pitaro, capogruppo del Misto, che ha stigmatizzato la mancata convocazione delle commissioni competenti sul progetto di legge» e ha proposto che «il Consiglio regionale e la commissione competente convochino il presidente e i vertici della Sacal per capire cosa si vuole fare degli aeroporti calabresi».

«Facciamo oggi questo passaggio direttamente in aula perché i tempi tecnici ci impediscono di andare oltre il 31 luglio» ha esortato il presidente del Consiglio regionale, Giovanni Arruzzolo, di Forza Italia, mentre Pietro Raso (Lega) ha osservato che «la Regione deve giocare un ruolo sempre più di primo piano nella gestione della Sacal».

Per Graziano Di Natale, capogruppo di IriC astenutosi, oggi la discussione è monca, perché non si capisce quali saranno gli investimenti e le strategie della Sacal dopo l'aumento del capitale sociale". Filippo Pietropaolo, capogruppo di Fratelli d'Italia, ha auspicato che «la Regione si impegni per acquisire le quote non opzionate degli altri enti pubblici in modo che la maggioranza resti pubblica, e che la Regione si faccia promotrice di un piano industriale della Sacal inserito in un piano regionale complessivo».

Il presidente facente funzioni della Giunta regionale, Nino Spirlì, infine, ha definito «necessario questo aumento di capitale anche per dare un sostegno di cassa alla Sacal in un momento di bisogno, in una seconda fase verificheremo se incrementare l'impegno finanziario della Regione».