«Per scelta riteniamo non sia utile prendere parte alle polemiche mediatiche sulle vicende recenti della partecipazione pubblica privata nella Sacal spa». Il segretario regionale Fit Cisl Calabria Giuseppe Larizza prende le distanze dalle polemiche sulla gestione dei privati degli scali calabresi e chiede obiettivi comuni e che salvino società e aeroporti. «È doveroso - aggiunge - evidenziare che fino ad oggi non abbiamo mai visto una compagine pubblica unità con un patto “para sociale” condiviso per esercitare il ruolo di “Committente pubblico Regionale” da far valere nei confronti della Sacal e dettare condizioni condividendo un piano per investimenti, destinando adeguati incentivi economici utili ad aumentare i voli per lo sviluppo dei tre territori con tariffe adeguate».

Il segretario traccia una linea di demarcazione e prende le distanze dalle polemiche e dai ripetuti attacchi sollevati nelle ultime settimane dalle sigle sindacali dopo la diretta con la quale il governatore Occhiuto ha ufficializzato il fatto che la società fosse ormai passata in mano ai privati.

Per Larizza bisogna remare ora guardando dritto a toccare tre obiettivi: salvaguardia occupazionale, accelerazione degli investimenti per modernizzare i tre scali, programmare incentivi per voli e tariffe: «Non possiamo prenderci in giro le compagnie aeree si fanno concorrenza per volare dove c’è’ il profitto e quindi come sosteniamo lo sviluppo del sistema aeroportuale calabrese? Da queste riflessioni  - conclude il segretario - vogliamo avviare un confronto continuo e costante con la Regione, e tutti i soci pubblici e privati affinché in questo turbolento momento per la Sacal S.p.A , non si ripetano drammi sociali già vissuti con il fallimento della Sogas spa che gestiva lo scalo di Reggio Calabria dove a pagare sono stati i lavoratori che non hanno potuto usufruire della clausola sociale a salvaguardia della continuità lavorativa».