Nessun motivo ostativo alla costruzione di due tralicci da adibire ad impianti di telefonia. Si è concluso con l'annullamento di ogni documento varato dall'amministrazione comunale di Soverato la battaglia legale intrapresa dal colosso della telefonia Wind nei confronti della cittadina ionica situata nel catanzarese. La prima sezione del Tribunale amministrativo ha disposto l'annullamento della nota comunale e di ogni altro atto consequenziale teso ad inibire la costruzione di due ripetitori che avrebbero garantito la copertura all'interno della galleria Santicelli sulla statale ionica.

 

Il Comune soveratese aveva negato l'autorizzazione assecondando il principio di precauzione e sulla scorta delle istanze manifestate dai residenti che temevano ripercussioni sulla salute a seguito dell'installazione degli impianti e la conseguente emissione di onde radio. Il Tribunale amministrativo ha però ritenuto di dover annullare le due istanze di rigetto poichè emanate in un periodo successivo alla formazione del silenzio assenso. La Wind aveva presentato l'istanza l'8 maggio del 2008 mentre il rigetto è avvenuta il 29 aprile del 2009, tardivamente e successivamente alla formazione del titolo per silentium mai revocato dall'amministrazione comunale.

 

Luana Costa