Sono disperati i lavoratori di Locride Ambiente, la società che gestisce la raccolta rifiuti sul territorio, senza stipendio da tre mesi. Stamane, su iniziativa della Slai Cobas, hanno sfilato in corteo per le strade di Siderno. L'obiettivo è quello di sensibilizzare le istituzioni coinvolte sullo stato di sofferenza che stanno vivendo i dipendenti per le inefficienze della società sotto il profilo retributivo, determinate dal reiterato ritardo nel pagamento di tre stipendi. «Qualcuno ci dia ascolto e intervenga – ha tuonato il sindacalista Nazareno Piperno – non è possibile che un’azienda eroghi servizi senza pagare i lavoratori».

 

Alla radice della vertenza la situazione economica in cui versa la società per via dei comuni morosi, come ha spiegato Vincenzo Comito della Slai Cobas. «I comuni ritardatari? Con una sola mensilità si potrebbero saldare un bel po’ di stipendi». Intanto i lavoratori oltre a patire le inadempienze retributive, si trovano costretti ormai da anni a vivere in un clima di tensione, con ripercussione sulla dignità di padri di famiglia, nonché su tutto il sistema delle relazioni personali. «Tra rimpalli di responsabilità gli unici incolpevoli siamo noi lavoratori – rivendicano i manifestanti – siamo isolati da tutti, come la spazzatura che quotidianamente raccogliamo». Il sit-in proseguirà anche domattina davanti alla sede dell’azienda a Siderno. A fianco dei dipendenti in sciopero anche il mondo politico cittadino, con l’auspicio di ripristinare quelle garanzie costituzionali di stabilità e regolarità delle retribuzioni.

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