VIDEO | Lo rende noto l'assessore Orsomarso: «Abbiamo deciso di aggiungere risorse ai ristori già previsti dal governo nazionale». Spirlì: «Un segnale di conforto e fratellanza ai calabresi»
Economia e lavoro
Redazione
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È stato pubblicato il bando "Riapri Calabria 2", che prevede uno stanziamento di 65 milioni di euro a favore di professionisti e imprese colpiti dagli effetti economici della seconda ondata della pandemia da Coronavirus. Il nuovo bando - rende noto l'ufficio stampa della Giunta regionale - prevede un contributo di 1.500 euro per le imprese che, nel 2019, hanno fatturato dai 3mila ai 300mila euro e per i titolari di partita Iva (che hanno esercitato la professione in via esclusiva) con un fatturato da 0 a 60mila euro.
«Nel solco di quanto abbiamo fatto durante il primo lockdown – spiega l'assessore al Lavoro e allo Sviluppo economico, Fausto Orsomarso – già da settembre eravamo pronti ad affrontare gli effetti del nuovo innalzamento della curva dei contagi da Covid-19. Grazie a una rimodulazione complessiva dei fondi comunitari, abbiamo stanziato un totale di 110 milioni di euro e deliberato nuove misure di aiuto per il tessuto economico calabrese. Quelli di "Riapri Calabria 2" sono i primi 65 milioni, cui poi seguiranno, nei prossimi giorni, le risorse per il fondo di rotazione per i prestiti, a tasso zero, a favore delle imprese. Com'è noto – conclude Orsomarso – non è compito delle Regioni stanziare fondi per la ripresa economica, ma la Giunta della Calabria ha, ancora una volta, deciso di aggiungere risorse proprie ai ristori già previsti dal Governo nazionale, al fine di contribuire al superamento di questa difficile fase sanitaria, economica e sociale».
«Abbiamo destinato – commenta il presidente facente funzioni della Giunta regionale, Nino Spirlì – 65 milioni di euro a favore di commercianti, artigiani, operatori dello spettacolo e liberi professionisti. In un momento in cui il nuovo lockdown mette a dura prova l’esistenza delle nostre piccole imprese, la Regione Calabria decide di compensare le mancanze del Governo. Tutte quelle attività che sono rimaste aperte ma che hanno patito quanto quelle rimaste chiuse nel primo lockdown, ricevono oggi un aiuto, un conforto, un segno di presenza. Non avremmo mai abbandonato i calabresi in un momento così difficile. Ci rendiamo conto che si dovrebbe fare molto di più, ma la Regione, secondo le sue possibilità, tende la mano, ancora una volta, alla gente di Calabria. Ci auguriamo che il Governo centrale faccia allo stesso modo e che abbia gli stessi tempi rapidi che la Regione ha rispettato sia nel primo lockdown, sia nel secondo, ancora più drammatico. Non sarà certamente una soluzione ai tanti problemi, ma – conclude Spirlì – è il segnale della fratellanza e dell’amicizia che la Giunta regionale, con tutti suoi assessori, ha deciso di dare a tutti i Calabresi. Insieme ce la faremo, come abbiamo detto dall’inizio col presidente Santelli. Continueremo, nel suo nome, a portare avanti una politica basata sul buonsenso, qualità sempre necessaria per fare le scelte migliori nei momenti difficili».