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“Abbiamo appreso la notizia riguardo la visita del Premier Renzi presso lo stabilimento Ansaldo Breda di Reggio Calabria e, di questo, siamo soddisfatti! Affermano in una nota la segreteria Cgil Calabria, la segreteria Fiom Cgil Calabria, la segreteria Cgil RC-Locri e la Segreteria Fiom Cgil RC-Locri."Siamo soddisfatti, continuano i sindacati, perché finalmente, anche il Primo Ministro, forse, dimostra di aver compreso l’importanza economica e strategica dell’ex Omeca …anche se con estremo ritardo”.
“Non possiamo, però, permettere - specificano le segreterie sindacali - che la visita del Premier diventi l’ennesima passerella propagandistica in Calabria; perché vogliamo risposte certe sul futuro dello stabilimento Omeca, sui pericoli di svendita e altresì sulle politiche industriali del Mezzogiorno; perché è necessario che il Governo dia risposte concrete sul tema del lavoro, della stabilizzazione, della lotta al mondo del precariato e sulla salvaguardia delle tutele ai lavoratori previste dall’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori e la Cgil Calabria, la Fiom Cgil Calabria, la Cgil del Comprensorio Rc-Locri e la Fiom Cgil del Comprensorio Rc-Locri indicono, per questo motivo, una giornata di sciopero di otto ore per venerdì 28 novembre 2014”.
Intanto la Cgil rivolge un appello al neo presidente della Regione Calabri, Mario Oliverio, affinché faccia da mediatore col Governo e con il Premier Renzi sul tema degli ammortizzatori sociali per i precari calabresi. “Come le è noto – scrive il sindacato – l'accordo raggiunto con il sottosegretario Graziano Delrio sugli ammortizzatori sociali non è stato rispettato. Mentre quello per gli Lsu, grazie all'impegno dei Prefetti, che ringraziamo, sta procedendo, bisogna invece profondere impegni ulteriori correttivi da parte dei ministeri interessati, per favorire la contrattualizzazione di tutti i lavoratori impegnati".
“Le chiediamo di mediare con il governo e il presidente del Consiglio – dice ancora la Cgil a Oliverio – che verrà a Reggio Calabria per far rispettare gli impegni. Da parte nostra, ci stiamo mobilitando per accogliere a Reggio la venuta del presidente Renzi. In caso di mancate risposte, durante la giornata dello sciopero generale del 12 dicembre, presiederemo il palazzo della giunta regionale e ci mobiliteremo il giorno dell'insediamento del nuovo consiglio regionale”.