La 68° edizione del meeting della Federazione del Turismo tedesca è costata alla Regione Calabria centinaia di migliaia di euro, ristrutturata anche la piazza di Reggio dove hanno cenato circa 600 tour operator. L’evento è stato organizzato con affidamento diretto dalla Pecco che gestisce la ristorazione della cittadella regionale
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Tutto era cominciato con l’annuncio in pompa magna del Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio di un suo viaggio a Berlino agli inizi di settembre. L’obiettivo di Oliverio: preparare la 68° edizione del meeting della Federazione del Turismo tedesca. Un evento annunciato dalla Regione come il primo in Italia, nella sua lunga storia di meeting annuale. L’evento si è svolto tra Reggio e Scilla dal 10 al 14 ottobre e ha visto la partecipazione di 600 tour operator tedeschi.
Sarà la chiave di volta per spingere il turismo tedesco verso la nostra Regione? Sono in molti a pensare di no; anche perché molti esperti del settore sostengono che l’orientamento dei flussi turistici della Germania non siano in mano ai tour operator invitati da Oliverio a consumare la succulenta e imponente cena che si è svolta nella Piazza Italia di Reggio Calabria. Per ora, quello che è sicuramente certo, è il conto della cena, circa 200 mila euro (187 mila per l’esattezza), ai quali si deve aggiungere il costo, sempre a carico della Regione della ristrutturazione della location.
L’organizzazione dell’evento, invece, è stato affidato alla Pecco, l’azienda gestisce la ristorazione della cittadella e che, poco tempo fa, è stata destinataria di una interdittiva antimafia da parte della prefettura di Prato, interdittiva poi sospesa da un ordinanza del TAR. Il tutto con affidamento diretto. Ormai una consuetudine, quella dell’affidamento diretto, alle latitudini del 10° piano della Cittadella Regionale. Investimento geniale, oppure una costosa, quanto inefficace, promozione del turismo regionale? Lo si vedrà nei prossimi mesi, quando si cominceranno a tirare le somme sui numeri, al netto delle chiacchiere e della retorica politica.
Sono in molti, alcuni esperti del settore, a sostenere che i 600 tour operator, in realtà non siano nelle condizioni di influenzare i flussi del turismo tedesco. La cosa che si profila con certezza, invece, è una certa predilezione del governatore Oliverio per le cene promozionali. L’ultima è la famosa cena di Spoleto con il suo strascico di polemiche. Ma anche i 10 milioni alle compagnie aeree per promuovere le bellezze regionali sulle tratte internazionali evidenzia una serie di ambiguità nella spesa nel settore della promozione turistica. L’unico flusso che si vede scorrere nitidamente in questo settore e con una certa nonchalance del Presidente, è quello del denaro, mentre quello turistico, almeno secondo Federalberghi, non solo langue ma, addirittura, ha subito una flessione.
Qualche mese fa, sempre in terra tedesca, era stata promossa la Regione nel contesto del Campionato Europeo di atletica leggera che si è tenuto a Berlino dal 6 al 12 agosto. In occasione della kermesse sportiva la Regione Calabria aveva affidato 240.000 euro direttamente alla Fondazione GTechnology di Modena in servizi promozionali. Il tutto, ancora una volta con affidamento diretto. Quell’episodio, uno dei tanti, era finito sotto i riflettori di un gruppo di parlamentari del M5S, Giuseppe d'Ippolito, Bianca Laura Granato, Paolo Parentela e Francesco Sapia, i quali avevano segnalato alla magistratura la vicenda. Tuttavia, a parte i risvolti scandalistici della pratica, sono in molti a chiedersi se queste azioni amministrative siano funzionali all’incremento del turismo nella nostra Regione. In attesa della prossima cena, magari sarà interessante leggere i dati, forse ne vedremo delle belle.
Pa.Mo.
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