Una raccolta fondi per sostenere il turismo regionale e anche per dare la possibilità a chi non può permetterselo di trascorrere una vacanza in Calabria. È l'idea lanciata da Giovanni Sgrò, imprenditore calabrese attivo nel settore della distribuzione di prodotti biologici. Una sorta di "vacanza sospesa" in Calabria, regione «tanto amata ma duramente colpita da assistenzialismo e cattiva politica». In un post su Facebook che ha subito raccolto tantissimi like e condivisioni, l’imprenditore focalizza la sua attenzione sulle problematiche del turismo. 

Sgrò solleva la questione dell'urgente necessità di sostenere la sua terra in vista dell'imminente stagione estiva. La Calabria, «nota per le sue affascinanti montagne, il mare cristallino e i laghi incantevoli, è pronta per essere riscoperta». Sgrò si rivolge non solo ai turisti, ma anche ai calabresi all'estero, alle aziende e agli imprenditori, chiedendo la loro collaborazione. «Organizzate pacchetti vacanza per i vostri dipendenti, i vostri amici, le vostre famiglie nella nostra regione»,  esorta Sgrò, riconoscendo apertamente le difficoltà che gli operatori calabresi devono affrontare e sottolineando come il sostegno esterno possa riaccendere la passione e il desiderio di fare bene della popolazione locale. Ricorda come «i calabresi siano sempre pronti a ricompensare chi dimostra loro fiducia» e sottolinea che non hanno bisogno di altro che di essere “parlati”, riprendendo la celebre frase dello scrittore Corrado Alvaro.

Nel suo appello, Sgrò presenta un'idea innovativa: lanciare un crowdfunding per la “vacanza sospesa” in Calabria. Invita sindacati, il mondo della scuola, i pensionati e il mondo sanitario a promuovere questo progetto nei loro circuiti. Questa raccolta fondi non solo beneficerebbe coloro che non possono permettersi una vacanza, ma darebbe anche nuovo impulso al comparto turistico-imprenditoriale locale.

L'appello di Sgrò trascende gli schieramenti politici e «le organizzazioni lobbistiche dei grandi circuiti vacanzieri che ci tagliano fuori perché non produciamo grandi numeri». Il suo è, dunque, un invito a unire le forze in un grande patto di vacanza solidale per dare alla Calabria la possibilità di mostrare al mondo la sua bellezza e il suo potenziale. «La Calabria ha bisogno, più che mai, del sostegno di tutti per brillare di nuovo» la sua accorata dichiarazione d’amore per la sua terra.