Sono 11.622 coloro i quali in Calabria non potranno più beneficiare del reddito di cittadinanza, dopo il taglio deciso dal Governo. Il dato definitivo è stato comunicato alla Regione Calabria, in questi giorni alle prese con l’attivazione dei percorsi alternativi di presa in carico degli ex percettori.

Dall’incrocio dei dati è emerso che una parte degli ex beneficiari del reddito aveva già intrapreso un corso di formazione finalizzato al reinserimento nel mondo del lavoro nell’ambito del progetto Gol finanziato con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Si tratta del 24,6% (2.858) mentre la restante quota o non aveva mai fatto accesso ad un centro per l’impiego (il 29,6%) o pur essendo stato preso in carico risultava disoccupato e quindi percettore di reddito di cittadinanza (il 45,8%).

Per questo bacino di ex beneficiari di sussidio adesso si apre la strada delle misure sostitutive. Coloro che risulteranno occupabili, a partire dal 1° settembre, potranno presentare domanda all’Inps per essere inclusi nel programma di supporto per la formazione e il lavoro. 

Saranno avviati a corsi di formazione per il reinserimento lavorativo e solo così potranno beneficiare di un sussidio di 350 euro al mese, ma unicamente per la durata di un anno e non rinnovabile. Coloro i quali, invece, fanno parte di nuclei familiari con particolari fragilità potranno accedere, invece, all’assegno di inclusione con criteri stringenti.

La presa in carico sarà di competenza dei servizi sociali che dovranno accertare la presenza dei requisiti contemplati nella riforma: nuclei familiari con disabili o minori a carico, over 60 e i componenti svantaggiati inseriti in programmi di cura e assistenza certificati dalla pubblica amministrazione.

Per quel che riguarda gli ex percettori già avviati a percorsi di formazione nell’ambito del programma Gol, la maggior parte (1.794) risultano inseriti in progetti di riqualificazione, 651 in progetti di aggiornamento delle competenze, 306 in programmi di reinserimento lavorativo e 107 in programmi di lavoro e inclusione.